Centro Covid a Villa Bianca. Al coro dei sì si aggiunge quello di Mauro (Associazione Ponte Morandi): "Un lustro per la sanità calabrese"

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images Centro Covid a Villa Bianca. Al coro dei sì si aggiunge quello di Mauro (Associazione Ponte Morandi): "Un lustro per la sanità calabrese"
Elio Mauro, presidente dell'associazione "Il Ponte Morandi"
  23 aprile 2020 15:19

di ELIO MAURO*

In merito alla necessità di individuare stabilimenti ospedalieri da destinare alla gestione esclusiva di pazienti COVID-19, separati da quelli dedicati agli altri pazienti, sono più che convinto che l’idea che ha proposto il magnifico rettore dell’UMG, G.B. De Sarro, indicando la struttura dell’ex “Villa Bianca” sita nel quartiere Mater Domini, sia la soluzione migliore in quanto la struttura indicata è nata, e quindi progettata, per ospitare servizi sanitari.

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Ma ancor di più aggiungerei che bisogna creare un centro d’eccellenza specializzato per le epidemie, vista l’esperienza attuale, il terrore che stiamo vivendo, credo che non ci sarà più il tempo per poterci permettere distrazioni. Individuare tale struttura, significa poter realizzare un piccolo Spallanzani con costi irrisori, si limiterebbero spese che in questo periodo, per la sanità, sono da capogiro; non servirebbe allestirla, o forse in minima parte, in quanto già struttura sanitaria operativa che garantisce sicurezza sanitaria.

Tale scelta, inoltre, restituirebbe “salute” ad una parte della città precipitata in un profondo coma, una periferia facile da raggiungere per chi arriva da fuori città in quanto è confinante con la super strada di via De Filippis, fiore all’occhiello per la viabilità catanzarese, situata a pochi metri dal centro storico. Abbiamo dato fiducia al neo Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, con la speranza che la nostra città, capoluogo di regione, possa continuare ad essere considerata tale e non sia messa in panchina, visto che in passato ha subito la spoliazione di importanti servizi senza precedenti e nessun politico, o quasi nessuno, si è preoccupato più di tanto. Concludo con l’auspicio che la nostra Presidente intervenga con autorità in modo da trasmettere al commissario dell’AOU Mater Domini Zuccatelli, che tale destinazione diverrebbe non solo un lustro per la sanità calabrese, ma un “ventilatore” utile per ridare respiro alla città, creando un servizio in un’area centrale con la conseguente di imbattersi in minori difficoltà per chi arriva da ogni parte dell’intera regione.

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*Associazione culturale "Il ponte Morandi" 

 

 

                                                                                                                                                        

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