Centro Covid a Villa Bianca. La SIP Calabria dice sì: "Stop alla demagogia, è più utile prodigarsi per garantire il bene salute a tutti i cittadini".

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images Centro Covid a Villa Bianca. La SIP Calabria dice sì: "Stop alla demagogia, è più utile prodigarsi per garantire il bene salute a tutti i cittadini".
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  23 aprile 2020 20:04

di FRANCESCA FROIO

La proposta inerente la necessità di istituire un ospedale dedicato all’emergenza COVID-19 presso l’ex Villa Bianca dell’AOU Mater Domini di Catanzaro è al centro di un acceso dibattito rispetto al quale ognuno ha voluto dire la sua, tirando in ballo i pro o i contro.

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Certo è che questa emergenza, se da una parte ha messo in risalto le grandi potenzialità dei professionisti di questo territorio, dall’altra ha tolto la polvere da vecchie problematiche passate in secondo piano negli anni, non certo per mancanza di importanza o urgenza.

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Tra questi primo fra tutti il mondo della pneumologia, che in questa partita con la vita sta giocando certamente un ruolo importantissimo.

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Se errare è umano è altrettanto vero che dagli errori bisogna imparare. Pensare  a cosa fare nel prossimo futuro per evitare analoghe situazioni e trovarsi pronti a nuove emergenze è, dunque, doveroso.

Il Presidente e il Consiglio Direttivo della Sezione Calabrese della Società Italiana di Pneumologia/Italian Respiratory Society dicono sì alla scelta di Mater Domini (Ex Villa Bianca) come centro COVID-19.

Ne riportiamo il pensiero pervenutoci attraverso nota stampa:

“In questi ultimi mesi abbiamo imparato una parola nuova, COVID-19 che è oramai divenuta familiare e, come un appartenente al nucleo familiare, ha imposto a ciascuno scelte e limitazioni che non sono state facili, - si legge- ma che si sono rese necessarie al fine di contenere questa infezione”.

 “Tutto il comparto sanitario ha lavorato in questi mesi in silenzio, in condizioni non sempre facili e con risorse non sempre ottimali, per offrire il meglio delle cure a tutta la popolazione. In considerazione di ciò, come Società Italiana di Pneumologia/Italian Respiratory Society (SIP/IRS) – Sezione Regione Calabria, vogliamo intervenire nel dibattito relativo alla proposta del Magnifico Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e di vari altri soggetti, inerente la necessità di istituire un ospedale dedicato all’emergenza COVID-19 presso l’ex Villa Bianca dell’AOU Mater Domini di Catanzaro”.

 “Ora che siamo prossimi alla fine della Fase 1- spiegano i mittenti-  è necessario pensare, prontamente, a cosa fare nel prossimo futuro per evitare analoghe situazioni e trovarsi pronti a nuove emergenze. Il mondo della pneumologia, da tutti dimenticato, è ritornato alla ribalta con carenze strutturali ed organizzative, frutto di logiche di bilancio e scelte che, su tutto il territorio Nazionale e anche Regionale, hanno avuto come conseguenza, una marcata riduzione dei posti letto sia ordinari che di quelli in terapia intensiva e sub-intensiva respiratoria”.

 

 “Come SIP/IRS Regionale non possiamo non ricordare come già la struttura di “Madonna Dei Cieli” oggi adibita a sede delle direzioni generali di ASP Catanzaro e AO “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro un tempo fosse un importante ospedale pneumologico dove erano ospedalizzati anche i pazienti con tubercolosi. Per tale motivo- aggiungono-  riteniamo appropriata la scelta di Mater Domini (Ex Villa Bianca) come centro COVID-19 e futuro centro di riferimento delle patologie infettive in cui anche la pneumologia avrà un ruolo di primo piano”.  

 “Siamo dell’opinione che una struttura dedicata possa rappresentare un punto di partenza e non di arrivo verso la integrazione di conoscenze volta a dare sicurezza e salute a tutta la popolazione. A nostro avviso, la struttura dell’ex Villa Bianca- ricordano- ha tutto ciò che occorre per assurgere a Centro COVID-19 dallo spazio per l’elisoccorso fino ai reparti dal momento che, ancora oggi, ospita varie unità operative perfettamente funzionanti. Non si può e non si deve attendere una nuova emergenza per pensare dove allocare i pazienti. Non si può ritenere che la cittadinanza debba disattendere le cure per mancanza dell’attività ambulatoriale o per paura di infettarsi”.

 

 “La presenza di un Ospedale Unico, allocato nella Struttura dell’ex Villa Bianca disponibile nei prossimi mesi, consentirebbe a tutte le Unità Operative non solo del Policlinico Universitario di Germaneto, ma anche di altri Ospedali della Regione, di continuare ad erogare in maggiore sicurezza i servizi clinici ambulatoriali e di emergenza urgenza”.

 

 “Nel contempo- si legge- ciò consentirebbe di creare nell’ex struttura di Villa Bianca un vero Polo di Eccellenza in Ricerca, Innovazione, Diagnosi e Terapia per tutti i pazienti oggi ospedalizzati per COVID-19 e domani, eventualmente, per patologie infettive di interesse anche pneumologico. Riteniamo che oggi come non mai non sia necessario fare demagogia, ma che sia più utile prodigarsi per garantire il bene salute a tutti i cittadini. Solo da qui, e dal senso dell’unità tra Università, Ospedale e Territorio potrà ripartire la rinascita dell’intera Regione che dimostrerà di essere una eccellenza Nazionale e di avere un comparto sanitario altamente qualificato ed efficiente”.

 “Crediamo infine che- concludono-  operando in tal modo, si potrà fare ritornare la fiducia in tutti la cittadinanza probabilmente stanca e che ha bisogno di risposte.Il Presidente e il Consiglio Direttivo della Sezione Calabrese della Società Italiana di Pneumologia/Italian Respiratory Society”

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