Centro storico di Catanzaro, il rilancio all'insegna del neo-realismo dell'Amministrazione Fiorita
10 dicembre 2025 20:23
di GABRIELE RUBINO
Non è il libro dei sogni e nemmeno un racconto di fantascienza. Risollevare il centro storico di Catanzaro non è impresa semplice e, come per tutti i problemi complessi, non esiste una soluzione semplice. Fra promesse e linee programmatiche, l'Amministrazione Fiorita ha fatto il punto sui cantieri, sulle idee e sulle prospettive del cuore pulsante del capoluogo di Regione. Un faccia a faccia col sindaco Fiorita e con la consigliera comunale delegata Daniela Palaia.
Partiamo dai cantieri. Ce ne sono tanti. Dal centro per limpiego, palazzo Fazzari, teatro Masciari, i nuovi alloggi Erasmus, Galleria Mancuso, scuola Carbone e villa Margherita. Questo è un pilastro, quello fisico, poi dovrà iniziare quello immateriale finanziato con il nuovo programma di Agenda Urbana. Oltre al recupero delle gallerie del San Giovanni, si punta a diverse attività di promozione del centro. Ma queste bisognerà attendere. Così come per i famosi temporary store.
Capitolo mobilità. Negli ultimi giorni c'è stata la grande novità dell'inversione del senso di marcia. Ancora siamo nella fase sperimentale, si vedrà se il cambio sarà definitivo (la Palaia è a favore). Lo stesso sindaco ha ammesso che sui parcheggi si sconta qualche ritardo. E' sfumato il project financing per il recupero del parcheggio del Politeama, qualcosa si recupererà con il raddoppio di via Carlo V ma attenzione alla contesa con il privato di via Italia. Tutto in divenire.
Per il resto, ci sono nuove idee. Vedi l'orto botanico, la Notte bianca o l'impegno a un nuovo corso dell'università di Catanzaro. Molto c'è in ballo, non il piano complessivo annunciato nei mesi scorsi ma una serie di misure che serviranno piano piano a dare una nuova identità al centro.
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