Cerimonia dell’U.N.M.S. Catanzaro–Crotone–Vibo, consegnate 6 borse di studio in memoria di Filippo Continolo

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Cerimonia dell’U.N.M.S. Catanzaro–Crotone–Vibo, consegnate 6 borse di studio in memoria di Filippo Continolo
Bruno, Galati, Sabatino, Lista

  01 dicembre 2025 18:46

 Un momento di condivisione, riconoscimento e profondo valore civile. Si è svolta domenica la cerimonia di consegna delle borse di studio “Un Servizio al Merito”, all’Hotel Palace di Catanzaro Lido, nell’ambito dell’appuntamento annuale promosso dalla Sezione interprovinciale Catanzaro–Crotone–Vibo Valentia dell’Unione Nazionale Mutilati e Invalidi per Servizio (U.N.M.S.), guidata dal presidente Tonino Sabatino.

0cb4ee4c-1ea9-4dfb-a8dd-31977ed8d1a7_sabatino-galati-lista.webp

Le borse di studio, dedicate alla memoria di Filippo Continolo, storico presidente dell’Unione, sono giunte alla seconda edizione confermando – e anzi rafforzando – il successo dello scorso anno. Sei i giovani premiati: Alessia Francesca Rappoli, Giuseppe Maida, Gabriele Valeriano, Asia Godano, Beatrice Galati e Nicoletta Macrì. La novità del 2025 è stata l’estensione del bando anche ai nipoti degli invalidi per servizio, un segnale di continuità e di attenzione alle famiglie che hanno vissuto esperienze di sacrificio e dedizione allo Stato.

Sono state assegnate due borse da 500 euro per la scuola secondaria di primo grado, due da 700 euro per gli istituti superiori e due da 1.000 euro per gli studenti universitari. La commissione – composta dal Presidente nazionale o suo delegato, da rappresentanti delle Forze Armate e da due docenti – ha valutato un numero molto elevato di domande, arrivate anche da fuori regione: un dato che conferma la credibilità e la forza simbolica dell’iniziativa.

Una cerimonia molto partecipata, svolta alla presenza di rappresentanti civili, militari e religiosi.

A portare il primo saluto è stata la dottoressa Roberta Molè, in rappresentanza del Prefetto Castrese De Rosa, che ha sottolineato il ruolo insostituibile dell’associazione: «L’associazione rappresenta un esempio di solidarietà concreta e di profondo senso civico, capace di custodire la memoria dei sacrifici compiuti e trasformarla in sostegno per le nuove generazioni».

Tra gli interventi più attesi, quello del consigliere regionale Enzo Bruno, già presidente della Provincia di Catanzaro, che ha evidenziato il valore formativo e civile della cerimonia: «L’associazione porta avanti un grande esempio di tributo alla patria e al servizio, custodendo la memoria e sostenendo i giovani con iniziative come le borse di studio».

Il Colonnello Ugo Gaeta, comandante dell’Esercito Calabria, ha espresso la vicinanza delle Forze Armate agli invalidi per servizio: «Per noi è un privilegio essere accanto all’associazione e sostenere i militari colpiti da gravi patologie e le famiglie di chi ha perso la vita nell’adempimento del dovere».

Il Tenente di Vascello Paolo Amato, comandante della Capitaneria di Porto di Soverato, ha rivolto un incoraggiamento ai giovani premiati: «Questa borsa di studio è un aiuto concreto, ma soprattutto dimostra che l’Unione crede nel futuro dei ragazzi e nei loro sogni, restando vicino alle famiglie ogni giorno».

Il Tenente Andrea Flebus, in rappresentanza del Comando provinciale dei Carabinieri, ha evidenziato il valore della rete e della memoria:
«L’associazione crea una rete costante che unisce persone e territori, ricordando ogni giorno chi ha dato la vita per noi e sostenendo i giovani nel guardare al futuro».

Rilevante anche l’intervento di Luigi Cuomo, presidente dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro: «Siamo sempre vicini all’associazione, condividendo un impegno che onora chi ha perso la vita sul lavoro e mantiene viva la memoria del loro sacrificio».

Dopo i saluti del Generale Pasquale Martinello, è intervenuto anche Emilio Verrengia, presidente dell’International Police Association: «Il ricordo di chi ha speso la propria vita al servizio del Paese deve essere tramandato ai giovani, che non sono soltanto il futuro ma il presente della nostra comunità. Attraverso la rete tra associazioni e istituzioni, spesso contano più le risorse umane che quelle economiche. Rivolgo un sincero augurio di buon lavoro ai ragazzi premiati».

Hanno portato i loro saluti anche il Cavaliere Carmine Diaz, in rappresentanza del Presidente nazionale Antonino Mondello, e Leonardo Cassano del direttivo nazionale, oltre al segretario della Sezione di Cosenza, Carmine Vizza.

Di grande rilievo l’intervento del Generale Luigi Lista, massimo esperto di Medicina Legale e vicepresidente nazionale dell’U.N.M.S., che ha illustrato i contenuti della riforma sulla disabilità: «La nuova riforma sulla disabilità introduce un cambiamento profondo nel sistema di valutazione, e non si tratta di un semplice aggiornamento burocratico, ma di una vera e propria rivoluzione culturale. Per decenni il nostro Paese ha utilizzato un modello centrato quasi esclusivamente sulla capacità lavorativa residua, un approccio ormai superato perché non coglie la complessità della condizione di una persona che vive una disabilità, né l’effettivo impatto sulla sua quotidianità. Per la prima volta, l’Italia applica in maniera estesa i criteri dell’ICF – la Classificazione Internazionale del Funzionamento dell’OMS – diventando il primo Paese al mondo ad adottarla in questa forma. È una scelta coraggiosa, lungimirante e soprattutto giusta, perché sposta l’attenzione dalla sola menomazione fisica o psichica all’intera dimensione della vita della persona: ciò che riesce a fare, ciò che non riesce più a fare, e ciò che potrebbe tornare a fare con adeguati sostegni».

Il Vicario generale dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, monsignor Salvatore Cognetti, ha richiamato il valore cristiano della memoria e del sostegno:
«Questa assemblea è un’occasione preziosa per fare il punto sul lavoro svolto e per avviare un cammino di formazione e vicinanza spirituale ai soci e alle famiglie dei caduti per servizio».

Nel suo intervento, il presidente Tonino Sabatino ha ricordato il senso profondo della cerimonia: «Le borse di studio che consegniamo oggi nascono da un dovere: il dovere della memoria. È un gesto che affonda le radici nel ricordo e nella riconoscenza, perché la nostra sezione – fondata a Catanzaro nel 1951 – è nata grazie a persone che hanno creduto nel valore del servizio allo Stato e nella necessità di proteggere e sostenere chi ha subito lesioni o menomazioni nell’adempimento del proprio dovere. È a loro che dobbiamo guardare, ed è con questo spirito che abbiamo voluto rinnovare e ampliare l’iniziativa delle borse di studio».

Accanto alla cerimonia delle borse di studio si è svolta anche l’assemblea annuale dei soci, «un passaggio fondamentale per offrire trasparenza sull’andamento della sezione e sulle attività svolte. È l’occasione per confrontarsi, crescere insieme e rafforzare i percorsi che stiamo costruendo. La nostra quotidianità – ha detto ancora Sabatino - è fatta di lavoro silenzioso ma costante: assistenza nelle pratiche di aggravamento, revisione e riconoscimento; supporto nelle procedure pensionistiche; accompagnamento nelle necessità che emergono lungo il percorso degli invalidi per servizio. La sezione di Catanzaro conta oggi circa 500 iscritti e assiste complessivamente oltre 2.700 invalidi per servizio. Dietro ognuno di questi numeri c’è una storia, una famiglia, una ferita, un pezzo di Paese che chiede attenzione e rispetto».

La cerimonia è stata accompagnata da un forte senso di comunità, che ha unito istituzioni, famiglie e rappresentanti delle Forze Armate e dell’ordine. Con l’assegnazione delle borse di studio “Un Servizio al Merito”, l’U.N.M.S. rinnova il proprio impegno nel sostenere chi ha servito lo Stato e nel valorizzare il percorso delle nuove generazioni, nel segno della memoria, del merito e della solidarietà.

 




Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy . Chiudendo questo banner, o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.