Addio a Traversa, il figlio Cesare: "Grazie di cuore a tutti, grazie Catanzaro"

"Grazie, Catanzaro.

Grazie di cuore a tutti. 

In questi giorni così difficili per me e per la mia famiglia, ho sentito un affetto autentico, profondo, che ha superato ogni distanza politica e che mi ha commosso fino nel profondo.

Papà — anzi, “l’Onorevole”, come l’ho sempre chiamato anch’io — anche se nato a Botricello, aveva un amore viscerale per Catanzaro. Era qualcosa che andava oltre la ragione, un legame potente, radicato nell’anima. Non riusciva a staccarsene, neanche per pochi giorni. Il suo pensiero, la sua attenzione, il suo cuore erano sempre qui. In Piazza Prefettura — che da sempre ho considerato la “Piazza Montecitorio” della città — dove la politica, quella con la “P” maiuscola, si respirava ogni giorno, dalla mattina alla sera.

Il suo sogno più grande era essere sindaco della sua Catanzaro. E anche se solo per un breve periodo, quel sogno lo ha realizzato. Lo ha vissuto con fierezza, dedizione, passione.

Il bene che Catanzaro gli ha voluto, l’ho sentito negli sguardi, negli abbracci, nelle parole sussurrate con emozione, nelle lacrime di chi è venuto a salutarlo. E siccome sono profondamente credente, sono certo che da lassù, anche lui si sarà commosso. Perché un affetto così grande, così sincero, non può lasciare indifferente neanche il cuore più forte.

Desidero ringraziare anche la città di Sersale, dove papà era cittadino onorario, Lamezia Terme, Botricello e tutti gli altri comuni che hanno voluto far sentire la loro vicinanza. 

Grazie agli amministratori, alle istituzioni, agli amici di una vita.

Papà ha dedicato la sua esistenza alla sua comunità, e sentirne l’abbraccio carico di affetto è stato il dono più bello che potessimo ricevere in un momento così difficile. 

Grazie".

Cesare Traversa

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