di EDOARDO CORASANITI
Il sostituto procuratore Domenico Assumma ha chiesto l'archiviazione nei confronti di Carlo Tansi, ex numero uno della Protezione civile calabrese e leader di Tesoro Calabria, accusato di diffamazione a mezzo stampa. Le frasi al centro dell'indagine condotta dalla Procura della Repubblica sono quelle rilasciate all'emittente Calabria 7 il 23 febbraio 2019: "Cetto La Tallini", dice l'ex candidato alla guida della Regione Calabria nel 2020 e ora al fianco di Luigi de Magistris, paragonando l'ex presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini al noto personaggio interpretato da Antonio Albanese. A stretto giro, Tallini non gliele mandò a dire: "Ho già dato mandato al mio legale avvocato di querelare l’ex dirigente della Protezione Civile" per un'intervista che "assume i contorni di una manovra denigratoria e persecutoria". Tallini aggiunse "che evidentemente egli non si è rassegnato alla perdita di una postazione che riteneva, in barba a tutte le leggi, di potere mantenere grazie all’ accordo fatto con il presidente (in quel periodo ancora presidente, ndr) Oliverio"
Secondo il pm però le parole del ricercatore del Cnr sono da attribuire ad una dialettica politica che consente l'inasprimento dei toni.
Alla richiesta di archiviazione si è opposto l'avvocato Vincenzo Ioppoli, difensore di Domenico Tallini, il quale ha chiesto l'imputazione coatta per Carlo Tansi. Mercoledì scorso durante l'udienza davanti al Gup Paola Ciriaco il legale ha discusso le ragioni alla base della denuncia e per cui insiste nella richiesta di nuove indagini. Ora la palla passa al giudice che dovrà decidere sul caso.
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