A 5 anni dalla riforma Delrio le Province continuano a vivere una situazione di profonda incertezza sulla prospettiva istituzionale e sulla chiusura dei bilanci.
Questa situazione incide in modo drammatico sulla garanzia di servizi ai cittadini, nonché sulle condizioni di lavoro del personale che ha subito in questi anni un attacco senza precedenti. A breve sarà molto difficile mantenere alto il livello di efficentamento delle scuole superiori che sono sotto la gestione degli enti intermedi e le molte strade provinciali.
A ciò si aggiunge la carenza di personale, anche a seguito dei processi di mobilità in uscita e dei pensionamenti, che rende ancora più problematica la gestione di questi enti.
Non sfugge, quindi, che anche in Calabria le annose criticità, che hanno visto protagoniste le Province di Crotone e Vibo Valentia, cominciano ad acuirsi sempre più ed al triste elenco degli enti intermedi in estrema difficoltà da oggi si può annoverare anche la provincia di Cosenza, che a normativa vigente non è più in grado di fare fronte agli impegni assunti e fors’anche degli stipendi dei suoi dipendenti.
Sul punto come sindacato regionale e nazionale, abbiamo tentato di porre l’attenzione della politica sul dramma delle province, ma il silenzio assordante che avvolge tutta la vicenda, è diventato ormai intollerabile, a questo si aggiunge che il governo regionale calabrese aveva preso precisi impegni sul riassetto istituzione in Calabria, e nulla proprio nulla è stato fatto, e pesa anche l’assenza del CAL (Comitato Regionale per le Autonomie Locali) che non si è mai riunito.
Non vorremmo che anche per le province calabresi si realizzasse lo stesso dramma della scuola di Pachino che, per via del dissesto della Provincia di Ragusa, ha rischiato di essere sfrattata dai locali stante il mancato pagamento dei canoni di locazione da parte dell’ente intermedio e solo l’intervento tampone della Regione Sicilia ha evitato lo sfratto di oltre 600 studenti.
Come FP CGIL Calabria riteniamo che sia urgente e necessario intervenire sul finanziamento, sulle politiche occupazionali, a partire dal superamento dei vincoli sulle assunzioni del personale, ed auspichiamo che la questione province sia davvero una priorità del governo nazionale e del prossimo governo regionale calabrese restituendo agli enti un ruolo, ed ai tanti lavoratori il giusto riconoscimento del loro lavoro e la dignità che meritano, senza dimenticare chw è un diritto dei cittadini avere i servizi per i quali pagano le tasse.
Da parte nostra, come Fp CGIL, non faremo mancare l’impegno per giungere ad una soluzione immediata della vertenza.
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