Chi è Vittorio Magnelli, il più forte tennista calabrese

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Chi è Vittorio Magnelli, il più forte tennista calabrese
Vittorio Magnelli
  13 luglio 2023 17:52

Vittorio Magnelli, nato a Cosenza nel 1957, ricopre il ruolo di Direttore Tecnico Nazionale del Settore Femminile dal 2018 e allo stesso tempo è responsabile del Centro Tecnico Nazionale di Formia. In passato è stato probabilmente il più celebre tennista calabrese che l’Italia, fino a questo momento, ricorda. Il nome può essere poco conosciuto al grande pubblico ma gli esperti di tennis, coloro che conoscono le statistiche e le pagine web che riportano il betting live sul tennis, non possono certamente non ricordare la sua figura. È stato, infatti, nella top ten ai tempi di leggende nostrane quali Adriano Panatta e Corrado Barazzutti. La carriera è però stata di breve durata: dopo la partecipazione poco più che ventenne al Roland Garros, il Grande Slam che si tiene annualmente a Parigi, ha iniziato la professione di allenatore.

Il debutto è avvenuto al circolo Parioli di Roma, con due allievi in particolare: Vincenzo Santopadre e Stefano Pescosolido,11enni. Ad oggi il primo è noto per essere l’allenatore di Matteo Berrettini, tra i giovani tennisti italiani più celebri e parte di una nuova generazione di atleti che hanno tutto per scalare le classifiche del tennis internazionale: con lui anche Lorenzo Musetti e soprattutto Jannick Sinner, nonostante gli alti e bassi dei tre fino a questo momento. La carriera di coach non si è poi fermata anche grazie alla chiamata di Panatta: fu lui a chiedergli di allenare un gruppo di Under 14 e Under 16. Tra questi era presente Andrea Gaudenzi, oggi presidente dell’ATP (Association of Tennis Professionals) e all’epoca vincitore del Roland Garros e degli US Open, entrambi nella categoria Juniores.

Banner

In seguito, è però iniziata una nuova fase della carriera rivolta all’allenamento e alla crescita delle atlete nel femminile. La sua prima allieva è stata Sandra Cecchini, arrivata ad essere la numero 13 del ranking mondiale. Dal 1992/1993 torna a lavorare in Federazione in quanto responsabile del settore femminile e prende avvio l’epoca d’oro del tennis femminile italiano: Roberta Vinci, Flavia Pennetta e Francesca Schiavone sono tutte passate attraverso i suoi suggerimenti.

Banner

La prima, classe 1983, ha trionfato in 10 WTA e ad oggi è l’unica tennista italiana ad aver vinto tornei su tre superfici di gioco differenti: cemento, terra ed erba. Grandissimi successi sono però arrivati anche nel doppio, in coppia con Sara Errani: il duo ha vinto 22 dei 25 tornei a cui hanno partecipato, inclusi tutti i Grandi Slam, divenendo la coppia più vincente dello Slam nel tennis femminile. La tennista originaria di Taranto, inoltre, è arrivata in finale agli US Open del 2015 dando vita ad un derby (poi perso) contro Flavia Pennetta: da sottolineare in modo particolare, però, è la vittoria nella semifinale. Riuscì infatti a trionfare contro Serena Williams, trionfatrice nei tre Grandi Slam precedenti, togliendo alla statunitense la possibilità di completare il Grande Slam (appannaggio di sole tre tenniste nella storia moderna).

Banner

L’insegnamento prediletto è sempre stato quello di fare gioco, unendo abilità e potenza. Il tennis attuale è molto simile a quello di inizio anni ’90: la prima ad intraprendere un gioco aggressivo è Monica Seles, afferma Magnelli in un’intervista, ma sono state le sorelle Williams ad introdurre la potenza e da quel momento in avanti il connubio resta indissolubile.

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner