Chi ha inventato e dove è nato il calcio?

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  14 giugno 2022 10:07

Chi ha inventato e dove è nato il calcio?

Fa battere i cuori, piangere di felicità e di dolore, ma allo stesso tempo nessuno può farne a meno. Parliamo del calcio, lo sport più praticato e popolare al mondo che riunisce sotto la stessa passione circa 4 miliardi di persone, secondo le ultime stime. Solo in Italia, tra club professionistici delle tre maggiori serie, club dilettantistici, amatoriali e semipro se ne contano circa 13000. A praticare questo sport, solo nel nostro Paese, sono circa 1,4 milioni di persone. Un intero Paese, invece, che si informa, legge, dibatte e non si perde neanche una partita alla Tv. Così in Italia come nel resto d’Europa, in America Latina, Asia e Africa.

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Il calcio, le origini

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Difficile dire quando per certo è stato inventato il gioco del calcio. Come spesso accade per tutti i giochi, gli sport e le tradizioni in genere, anche il calcio ha sostanzialmente avuto una lunga evoluzione nel corso dei secoli. Anzi dei millenni. Sì, perché si ritiene che un gioco molto simile al football che tutti conosciamo fosse praticato in Cina durante l’XI secolo Avanti Cristo. Si chiamava Tsu-chu e consisteva nel far passare una palla di cuoio tra due pali di bambù usando solo i piedi. Ma allo stesso tempo gli storici, studiando i reperti e i dipinti di epoca romana, hanno scoperto che anche a quel tempo divenne molto popolare un gioco fatto con una palla di cuoio imbottita di lana o di stoppa, con due squadre (anche di 30 uomini ciascuna) che si fronteggiavano in un campo rettangolare, con metodi poco ortodossi, per far superare una linea delimitata sul “terreno di gioco”. Una sorta di mix tra pallamano, calcio e rugby moderno, se vogliamo. Addirittura, si cita questo gioco nell’Odissea, precisamente nel libro VI, quando Ulisse naufraga sulle coste dell'isola di Scheria e incontra Nausicaa, figlia di Alcinoo re dei Feaci, in compagnia delle sue ancelle mentre gioca a palla. Passando per il medioevo e il Rinascimento, poi, il calcio subisce diverse evoluzioni fino alla sua forma moderna, regolamentata per la prima volta nel 1857 in Inghilterra, precisamente a Sheffield dove nacque il primo club calcistico del mondo: lo Sheffield Football Club. Gradualmente il gioco prese sempre più piede, sia in Inghilterra che nel resto d’Europa, e le regole vennero man mano modificate, fino al 1930 quando l’arbitro e poi dirigente sportivo, Stanley Rous riorganizzò in un sistema più organico e preciso tutto il regolamento. E fu seguito, con piccolissimi aggiornamenti, fino alla successiva revisione del 1997. Revisione mirata a rendere le regole ancora più chiare sia ai direttori di gara che ai giocatori.

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Il calcio

oggi

Per decenni il calcio è stata l’attesa della domenica, giorno della partita, l’acquisto del biglietto del proprio posto in tribuna, le poche partite trasmesse in tv, le riunioni tutti intorno alla radio per ascoltare le dirette delle gare. Una passione genuina che riuniva tutti attorno agli stessi colori e la stessa “fede calcistica”. Ma oggi il mondo è cambiato e con esso anche il calcio. La passione e l’amore per questo sport e i suoi protagonisti c’è sempre, ma si gioca ogni giorno e oltre ai campionati e alle coppe nazionali ci sono tantissime competizioni internazionali. Con l’avvento di internet, poi, è diventato molto più semplice seguire anche il più lontano e più piccolo campionato dall’altra parte del mondo. In questo contesto sempre piu' alla portata dell'appassionato, è esplosa anche la moda e la passione per i dati, le statistiche e i pronostici sul calcio. Soffermandosi su quest ultimo aspetto, e' possibile consultare, ad esempio, articoli o guide online sull’offerta di diversi portali, come una scheda sul Codice promozionale Goldbet che spiega agli utenti come e dove attivare le diverse tipologie di incentivo esistenti, dando una panoramica non solo limitata alle scommesse sportive, ma anche sui diversi giochi disponibili. Grazie a queste schede ci si rende conto di come l’attività degli operatori del betting sia variegata. L’attività dei portali ovviamente rientra sotto il controllo dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli italiana, la struttura che governa l’intero settore del gioco in Italia e quindi è totalmente legale. Perché in fondo, anche dimostrare di poter prevedere i risultati delle partite è parte integrante di una passione mondiale chiamata calcio.

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