Chiara Francini al Marca: "La Calabria è la regione più viva in cui sia mai stata"

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Giuseppe Mazzei, Francesca Ferraro, Maria Rita Galati, Chiara Francini

L'autrice oggi è stata al Museo delle Arti di Catanzaro per presentare il suo libro, "Un anno felice"

  15 dicembre 2019 22:15

di CLAUDIA FISCILETTI

La sua presenza a Catanzaro è stata anticipata paragonandola ad un “ciclone”. E Chiara Francini un ciclone lo è veramente; travolgente, vitale, artista a tutto tondo, attrice e scrittrice, questo pomeriggio ha fatto tappa al museo MARCA per presentare il suo libro, il terzo, “Un anno felice”.

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L’iniziativa, che vede la collaborazione dell’Agenzia di eventi “AnnoZero” di Salvatore Sangiuliano con la Mondadori BookStore, il Rotary Club di Catanzaro Distretto 2100 e la Fondazione Rocco Guglielmo, si è svolto nella sala di quella che è una delle perle museali del catanzarese e che ha come direttore lo stesso Rocco Guglielmo.

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Chiara Francini racconta del suo libro in modo frizzante, sciolto, che ha conquistato i presenti in sala, un po' come il suo stile di scrittura che rende piacevole la lettura del suo terzo romanzo. Una storia che, secondo l’autrice, ha riscosso molto successo perché ha come protagonisti persone in cui chiunque vi si può rispecchiare. “Il romanzo parla di qualcosa che tutti noi abbiamo vissuto -afferma la Francini-, descrive la prima fase dell’innamoramento, quella in cui si perde un po' la ragione”. Attrice di teatro, cinema e televisione, la Francini è ormai scrittrice affermata e, di queste diverse forme d’arte dice: “Il cinema e la televisione è un po' come se fossero delle telefonate d’amore, mentre il teatro e lo scrivere è un po' come se fossero degli abbracci”. E ancora, l’autrice parla della Calabria e di come sia la regione in cui ha trovato maggiore ascolto. “La Calabria è la regione più viva in cui sia mai stata”, conclude.

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La presentazione del libro è stata moderata dalla giornalista Maria Rita Galati e ha visto gli interventi di Giuseppe Mazzei (presidente Rotary 2100 Cz), che ha regalato alla Francini le carte del Mercante in fiera disegnate dall’artista catanzarese Luca Viapiana, e Francesca Ferraro (Rotary 2100 Cz).

A conclusione dell’incontro l’autrice si è intrattenuta con i presenti per firmare le copie del romanzo.

Domani Chiara Francini presenterà “Un anno felice” al Liceo Scientifico Siciliani di Catanzaro, alle 10.

TRAMA:

Le ragazze attendono l'Amore. Quando arriva, il fulgore le abbaglia. L'amore capita, come le grazie. Si impara quando ti piomba addosso. È inevitabile. È lui stesso che ci insegna lacerandoci e premiandoci di continuo. È un istinto. Solo che non capiamo quando inizia il premio e quando la tortura. Ed è lì che bisogna imparare, imparare a salvarsi. E a riderci su. Tanto che a volte non ne distinguono bene il volto. Melania, lunghi capelli mossi color castagna e due sopracciglia pennellate alla Rossella O'Hara, abita in centro a Firenze con la sua amica Franca. Potrebbero sembrare due studentesse fuori sede. In realtà sono solo due ragazze fuori corso a cui finora il tanto studio ha portato arguzia e cultura, ma non un principe azzurro. Per Melania, però, tutto cambia in un giorno di maggio, in cui si ritrova a pagare un caffè ad Axel, un giovane straniero atterrato lì da chissà quale altro mondo. Ha un volto da etrusco, ma è svedese. Corre, ma non è in fuga. Stenta a rispondere, ma non perché gli manchino le parole. La bellezza sfacciata di Firenze e il cuore colorato di Melania danno esca al fuoco dell'amore, un calore che a lei scoppia dentro e che lui desidera da sempre. Poi, si sa, la passione si impone sulla vita: perciò, quando Axel deve ritornare in Svezia, Melania decide di seguirlo, lasciando tutto, lavoro, amici, rassicuranti consuetudini e quotidiane certezze. Ma come distinguere il volto del vero Amore, quell'amore che è una tela da tessere insieme? E come non lasciarsi confondere da fantasmi evanescenti e dalla proiezione dei propri sogni?

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