Chiaravalle Centrale, chiude il servizio civile Uildm

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Giovanni Sestito

Il presidente Giovanni Sestito: "Siamo costretti a questa decisione visti i tagli del Governo"

  24 maggio 2024 16:18

 Con il cuore pesante, il presidente della Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm) di Chiaravalle Centrale, Giovanni Sestito, ha annunciato, con un post, la sospensione del progetto di servizio civile dell'associazione, a partire dal 25 maggio. "Siamo costretti a chiudere," ha dichiarato Sestito, evidenziando che la decisione è stata imposta da "crudeli tagli" ai finanziamenti governativi.

Questa drammatica sospensione lascia 12 utenti disabili privi del servizio di assistenza e trasporto, un diritto fondamentale per loro. "Abbiamo lavorato sodo per cercare di raccogliere i fondi necessari, ma nonostante gli sforzi, la ricerca di fondi per salvaguardare questo servizio vitale si è rivelata vana," ha spiegato Sestito.
Nonostante il generoso supporto degli imprenditori locali, della Caritas e di altre realtà del comprensorio, l'obiettivo finanziario non è stato raggiunto. Questo comporta non solo la perdita di preziose opportunità di lavoro per molti giovani, ma anche un futuro incerto e solitario per molti disabili, costretti a rimanere prigionieri nelle loro case.
 
"La loro solitudine forzata è una ferita aperta nella coscienza delle nostre istituzioni," ha dichiarato Sestito, aggiungendo che questa situazione dovrebbe incitare tutta la comunità locale a combattere per i diritti dei più vulnerabili. Nel suo ruolo di presidente della Uildm provinciale di Catanzaro, Sestito ha lanciato un appello urgente alle amministrazioni comunali affinché si risveglino dal torpore di indifferenza e si facciano carico delle vite che stanno trascurando. "È una vergogna che queste persone siano abbandonate a un destino così crudele," ha affermato con forza.
 
Questo momento di crisi ricorda quanto sia cruciale lottare per i servizi che sostengono i più vulnerabili tra noi. "Le persone fragili non chiedono quello che non è loro, ma i loro diritti garantiti dalla Costituzione e che le amministrazioni hanno il dovere di garantire," ha sottolineato Sestito. In chiusura, ha invitato tutta la comunità a tenere queste persone nei propri pensieri e a condividere idee e supporto per alleviare questa difficile situazione. "Grazie per la solidarietà," ha concluso Sestito, sperando in un risveglio delle coscienze e in un impegno collettivo per un futuro più giusto.

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