A pochi giorni dalla seduta del consiglio comunale “finalmente convocata” dal sindaco Domenico Donato, i consiglieri di minoranza Vito Maida, Claudio Foti e Giuseppe Rauti tornano a incalzare l’amministrazione comunale, denunciando in una nota “ancora una volta, la lentezza degli interventi sul territorio e le numerose criticità ancora irrisolte”.
Le accuse della minoranza si concentrano sulla “gestione delle emergenze climatiche che hanno colpito il comune circa un mese fa”. “Le piogge che avevano portato il sindaco Donato a parlare di “catastrofe” e a comparire in televisione con stivali e divisa della Protezione Civile - scrivono ironizzando - sembrano aver prodotto solo ora i primi interventi concreti. Dopo settimane di immobilismo, si assiste infatti a un’attività di ripristino tardiva e limitata, circoscritta a pochi smottamenti, peraltro subito segnalati dagli stessi consiglieri di opposizione”.
A destare sospetti è la tempistica: “Perché solo ora, proprio a ridosso del consiglio comunale? Si tratta di un caso o di una strategia politica per placare le critiche prima del confronto in aula?”. Un quesito su cui la minoranza intende fare chiarezza, anche perché “il tempo trascorso esclude ormai la possibilità di intervenire in somma urgenza”. Di conseguenza, le opere di ripristino “dovranno necessariamente gravare sul bilancio comunale, già fortemente compromesso”.
Tra le situazioni più emblematiche “dell’immobilismo amministrativo targato Donato” vi è la strada “Carmine-Caria”, che risulta ancora interdetta al transito a causa di un piccolo smottamento: “Un problema che sembra essere stato completamente dimenticato dall’amministrazione, nonostante le ripetute segnalazioni”.
“La minoranza attende ora con particolare interesse il consiglio comunale, dove il sindaco Donato, in qualità di massima autorità di protezione civile, dovrà spiegare nel dettaglio le ragioni di questi ritardi e le modalità con cui si sta intervenendo” concludono. Il confronto si preannuncia acceso e carico di tensione, con l’opposizione pronta a incalzare l’amministrazione sulle scelte fatte - o non fatte - per il bene della comunità.
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