Il consigliere comunale replica punto per punto al comunicato della maggioranza: “Gravi violazioni contabili, silenzio istituzionale e attacchi personali. Ma i documenti parlano chiaro”
10 giugno 2025 12:23Nuova, durissima nota del consigliere comunale Claudio Foti, che alza ulteriormente il livello dello scontro istituzionale sullo stato delle finanze del Comune di Chiaravalle Centrale. Con una PEC indirizzata a Sindaco, Giunta, Segretario comunale e per conoscenza al Prefetto di Catanzaro, Foti reitera la sua segnalazione di “atti gravemente irregolari, pubblicati il 24 dicembre 2024, privi – denuncia – dei necessari riferimenti contabili, del visto di regolarità e della copertura finanziaria”.
Il documento, articolato e documentato, elenca in dettaglio quattro determine (n. 221, 222, 223 e 224) che sarebbero state liquidate il 24 marzo 2025 “in assenza del formale riconoscimento di debiti fuori bilancio”, contravvenendo, secondo Foti, all’articolo 194 del TUEL. Tra le altre anomalie segnalate: “Ordini di servizio impartiti senza impegno contabile, violando – scrive – ogni principio di buona amministrazione”.
Ma il consigliere non si limita all’aspetto tecnico. Nella nota inviata via PEC, replica in modo diretto e frontale anche al recente comunicato stampa della maggioranza in cui veniva accusato di “menzogne” e di “affannarsi da settimane nel tentativo di infangare il Sindaco e questa Amministrazione con accuse infondate, insinuazioni e toni inaccettabili”.
Foti respinge al mittente ogni accusa: “Le mie – scrive – sono solo domande precise, rivolte all’amministrazione, sulla tenuta economico-finanziaria dell’Ente. Nessun insulto, nessun tono inaccettabile. Solo richieste di verità”. E rincara: “Oggi, chi mi ha lanciato accuse infondate è chiamato a rispondere. Punto per punto”.
Tra i passaggi più significativi, Foti ricorda di aver chiesto già nel novembre 2024 – come risulta da una PEC protocollata – la presenza del sindaco a un incontro della cabina di regia sulla situazione debitoria. Incontro poi effettivamente avvenuto il 5 dicembre alla presenza di funzionari e tecnici, “ma disertato dal primo cittadino, nonostante la sua evidente responsabilità istituzionale sul tema”.
Nel documento, il consigliere riepiloga anche la mancata attuazione degli impegni assunti in quella sede: il divieto di nuovi pagamenti senza copertura e la convocazione di una seconda riunione, mai avvenuta. “Tutto ignorato, tutto silenziato”, scrive.
Infine, Foti rilancia e provoca: “Ad oggi nessuna comunicazione di incontro pubblico è stata inviata dall’Amministrazione”, lasciando intendere che il muro di gomma istituzionale continua. Poi la stoccata finale: “Adesso cosa scriverà la portavoce del Sindaco?”
“La nota sarà inviata – conclude Foti – alla Corte dei Conti, al Ministero dell’Interno e alla Prefettura, affinché si faccia luce su una gestione amministrativa che presenta profili di responsabilità potenzialmente erariali e istituzionali”.
Una nuova puntata, insomma, in un braccio di ferro che sembra tutt’altro che concluso.
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