“Dopo mesi di silenzio e mancate risposte sui veri problemi economico-finanziari e sulla gestione dei lavori pubblici, il sindaco Domenico Donato e la sua amministrazione tentano una disperata manovra per ribaltare la realtà”. Lo scrivono i consiglieri comunali di minoranza di Chiaravalle Centrale Vito Maida, Giuseppe Rauti e Claudio Foti, in risposta a una nota della maggioranza: “Si tratta solo di una maldestra operazione di propaganda”.
“Dopo aver evitato per mesi ogni confronto nelle sedi istituzionali e aver ignorato le nostre richieste di chiarimenti sulle finanze comunali, oggi il sindaco e la sua truppa si svegliano dall’incantesimo e cercano di ribaltare la situazione. Ma i fatti parlano chiaro: la loro inerzia e opacità politica sono sotto gli occhi di tutti” – affermano con fermezza i consiglieri di opposizione.
I tre consiglieri sottolineano come l’attuale amministrazione abbia “evitato ogni discussione aperta, sottraendosi sistematicamente al dibattito pubblico, scrivendo, addirittura, che i punti richiesti non potevano essere discussi in consiglio comunale perché non pertinenti”. “Adesso invece improvvisamente lo sono? Cos’ha fatto cambiare idea al nostro sindaco, campione dei giri di valzer” scrivono, ironizzando. “Abbiamo chiesto più volte al sindaco Donato di affrontare la questione degli equilibri di bilancio, sollevando dubbi concreti e documentati già lo scorso luglio. La risposta? Il silenzio”.
Il problema, ribadiscono, non è nel numero delle richieste di accesso agli atti presentate dall’opposizione, ma nella completa mancanza di risposte da parte dell’amministrazione: “Il sindaco ha scelto la strategia del silenzio e oggi osa parlare di lealtà politica e confronto costruttivo? La verità è che per due anni ha evitato ogni dibattito sia in consiglio comunale sia in qualsiasi altro luogo. Ora, all’improvviso, si ricorda di rispondere, ma solo con attacchi infondati per cercare di distogliere l’attenzione dai suoi fallimenti”.
I consiglieri di minoranza denunciano inoltre un’altra grave anomalia: “Perché alla nostra richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, avanzata già a novembre, il sindaco non ha dato seguito? L’obiettivo era chiaro: sistemare il bilancio e garantire gli equilibri economici del Comune. Eppure, Donato ha deciso di ignorare questa richiesta di aiuto, proveniente proprio da chi, con senso di responsabilità, cercava di mettere ordine nella gestione finanziaria”.
Ma non è tutto. I tre esponenti di opposizione sollevano un ulteriore interrogativo: “Se oggi, come sostiene il sindaco, i documenti degli uffici sono disponibili, perché non sono stati ancora trasmessi ai consiglieri di minoranza? Cosa si sta cercando di nascondere?”.
Secondo Maida, Rauti e Foti, le recenti dichiarazioni dell’amministrazione comunale sono il segnale di una crescente difficoltà politica: “Dopo mesi di stallo e dopo aver messo il Comune in una situazione di paralisi, oggi Donato prova a costruire un diversivo per spostare l’attenzione dalle sue responsabilità. Un tentativo goffo e tardivo, che però non ingannerà i cittadini”.
I tre consiglieri concludono con un monito chiaro: “Siamo d’accordo almeno su una cosa: il Consiglio Comunale non deve essere uno strumento di propaganda politica, né un finto esercizio di democrazia legato agli interessi dei singoli. Il prestigio dell’istituzione va rispettato, e lo stesso vale per le sue competenze. La comunità ha bisogno di trasparenza, risposte e soluzioni concrete, non di teatrini mediatici orchestrati per nascondere il fallimento amministrativo. Se tante sono state le richieste di convocazione del consiglio da parte dell'opposizione è perché il sindaco ha reso dichiarazioni gravissime nei suoi ultimi monologhi consiliari, delle quali non ha saputo ancora dare spiegazione”.
Lo scontro politico a Chiaravalle Centrale, dunque, si infiamma. La minoranza non intende arretrare e chiede con forza che venga fatta chiarezza su tutti i nodi irrisolti della gestione comunale".
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