Chiaravalle, Palazzo Staglianò ancora chiuso: 'Radici e Ali' chiede le dimissioni del sindaco Donato

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  14 giugno 2025 10:55

 Il movimento civico "Radici e Ali" rompe il silenzio e affonda il colpo: “Il sindaco Donato si dimetta”. A scatenare l’ennesima polemica è “l’inspiegabile ritardo nella riapertura di Palazzo Staglianò”, storico edificio recentemente oggetto di un lungo e costoso intervento di riqualificazione.

“Un silenzio assordante – denuncia il movimento – che si somma al già lungo elenco di opere pubbliche ferme o in ritardo cronico.” Tra queste, Radici e Ali cita anche il museo-biblioteca del convento, progetto culturale finanziato con fondi pubblici e mai realmente attivato secondo le finalità originarie. “Uno spazio che poteva e doveva essere il cuore pulsante della rinascita culturale cittadina – affermano – ma che oggi è ridotto a simbolo di incuria e disinteresse.” Il movimento non risparmia critiche al primo cittadino Domenico Donato, accusandolo di “reiterati atti e comportamenti lesivi per la comunità”, in particolare per “l’assenza sistematica di risposte e trasparenza su questioni cruciali per il futuro del paese”.

Il tema del convento, infatti “era stato formalmente inserito in una richiesta di convocazione del consiglio comunale ai sensi del TUEL, ma il sindaco Donato non ha dato corso all’istanza, violando i termini di legge. Cosa dirà stavolta? Che il convento non è un tema da consiglio comunale?”. “Le promesse disattese, l’immobilismo amministrativo, il continuo rinvio di scelte importanti – conclude la nota – impongono una scelta di responsabilità: il sindaco Donato deve prendere atto del fallimento della sua azione politico-amministrativa e rassegnare le dimissioni”.
 

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