Il movimento civico "Radici e Ali" rompe il silenzio e affonda il colpo: “Il sindaco Donato si dimetta”. A scatenare l’ennesima polemica è “l’inspiegabile ritardo nella riapertura di Palazzo Staglianò”, storico edificio recentemente oggetto di un lungo e costoso intervento di riqualificazione.
“Un silenzio assordante – denuncia il movimento – che si somma al già lungo elenco di opere pubbliche ferme o in ritardo cronico.” Tra queste, Radici e Ali cita anche il museo-biblioteca del convento, progetto culturale finanziato con fondi pubblici e mai realmente attivato secondo le finalità originarie. “Uno spazio che poteva e doveva essere il cuore pulsante della rinascita culturale cittadina – affermano – ma che oggi è ridotto a simbolo di incuria e disinteresse.” Il movimento non risparmia critiche al primo cittadino Domenico Donato, accusandolo di “reiterati atti e comportamenti lesivi per la comunità”, in particolare per “l’assenza sistematica di risposte e trasparenza su questioni cruciali per il futuro del paese”.
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