Pesante affondo del movimento civico Radici e Ali contro l’amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale. In una nota diffusa nelle ultime ore, i rappresentanti del gruppo parlano senza mezzi termini di una «gestione fallimentare» che, a loro avviso, «sta ridicolizzando un’intera comunità».
Secondo l’opposizione, quella in carica è «un’amministrazione dei selfie, delle sfilate e degli slogan, senza nessun fondamento concreto», incapace di dare risposte ai cittadini e di affrontare i problemi più urgenti. «Si preferisce la vetrina – accusano da Radici e Ali – piuttosto che il duro lavoro amministrativo che servirebbe a risolvere le tante questioni irrisolte».
Tra le emergenze segnalate spiccano i fermi amministrativi, che – si legge nella nota – «stanno colpendo duramente decine di cittadini, senza che dall’amministrazione sia mai arrivata una spiegazione o una risposta».
Ma non è solo questo il punto. Il movimento punta il dito anche su opere pubbliche incompiute, debiti in crescita e un quadro di generale disastro amministrativo. «Un fallimento totale – incalzano – che ha un nome e un cognome: quello del sindaco Domenico Donato, il quale farebbe bene a compiere almeno un atto di dignità, rassegnando le dimissioni».
Una presa di posizione netta, quella di Radici e Ali, che conferma il clima di tensione politica ormai permanente a Chiaravalle Centrale.
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