Chiusi i servizi igienici al cimitero di Gagliano: Donato, Parisi e Veraldi chiedono interventi immediati

"Da più parti arrivano segnalazioni che evidenziano il degrado nel quale versano i cimiteri cittadini. Ultima in ordine di tempo è la notizia, più volte portate all’attenzione dell’Amministrazione comunale anche da semplici cittadini, che i servizi igienici all’interno del cimitero di Gagliano sono chiusi ed inutilizzabili". 

Lo scrivono i consiglieri comunali Stefano Veraldi - Riformi Avanti; Valerio Donato - Rinascita; Gianni Parisi - Rinascita 

"Visto che siamo in prossimità della giornata dedicata alla commemorazione di tutti i defunti chiediamo che Assessore e Dirigente responsabile intervengano al più presto. Non si tratta di particolari interventi ma della semplice ed ordinaria attività di manutenzione che le aziende preposte devono effettuare. Questi interventi non hanno bisogno, per essere realizzati, di grandi urbanisti, architetti o altro, hanno solo bisogno di una programmazione attenta per rimettere in ordine un luogo, con riassetti e restauri adeguati ai valori di un luogo di raccolta spirituale e di preghiera".

"Se ciò non avviene ed i cittadini esprimono continuo disagio allora vuol dire che è totalmente assente qualsiasi attività di monitoraggio, controllo e programmazione da parte degli Uffici a ciò preposti ! In particolare al cimitero di Gagliano la pavimentazione è vecchia e sconnessa, le siepi spoglie ed incolte, i servizi igienici chiusi e spesso manca l’acqua, altro problema più volte segnalato anche per il cimitero del quartiere Lido".

"L’incolumità dei visitatori è messa a grave rischio poiché calcinacci e parti di intonaco quotidianamente si staccano dalle pareti. Sollecitiamo l’Amministrazione ad avviare un confronto magari incaricando la specifica Commissione consiliare di effettuare un sopralluogo al fine di rendere più dignitoso un luogo dove si custodisce la memoria di una città e gli affetti più cari. E’ difficile comprendere come non si riesca ad intervenire nonostante le cospicue entrate da canoni concessioni cimiteriali (circa € 1.050.000) e illuminazione votiva (circa € 360.000)".

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