Chiusura della stazione Missionaria Salesiana a Gioia Tauro. Il sindaco Alessio: "Rivedere la decisione"

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Aldo Alessio
  05 agosto 2020 13:34

"In costanza della recente diffusione della notizia della chiusura della Stazione Missionaria Salesiana animatrice della Parrocchia San Francesco da Paola di questa Città, che tanta eco di tristezza ha sortito nella comunità locale, ritengo doveroso inoltrare questo scritto, per evidenziare alle LL.SS., nelle rispettive qualità, l’opportunità e, persino, l’essenziale necessità di rivedere la decisione assunta, che, adottata a motivo di scelte riorganizzative interne, appare in stridente contrasto con la missione di codesta importantissima realtà religiosa, tesa alla cura ed al sostegno dei giovani e, in particolare maniera, di quelli che, per ragioni diverse, sono maggiormente bisognosi di attenzione". E' quanto si legge in una nota a firma del Sindaco della Città di Gioia Tauro, Aldo Alessio, in rappresentanza di tutta l'Amministrazione indirizza al Rettor Maggiore - Sede Centrale Salesiana - nella persona del P. Fernández Artime Angel, all'Ispettoria Salesiana Meridionale nella persona del P.Angelo Santorsola nonché al Vescovo della Diocesi Oppido Mamertina – Palmi Mons. Francesco Milito, riguardante la chiusura della Stazione Missionaria Salesiana di Gioia Tauro.

"È proprio su questo che vorrei fondare il presente scritto, - prosegue la nota - ponendo in rilievo che le peculiarità ambientali che caratterizzano, purtroppo, Gioia Tauro, qualificano, appunto, i nostri giovani quali persone bisognose di particolare cura ed attenzione, sotto molteplici profili, non da ultimo quello educativo. È noto, infatti, che questa realtà - non diversamente da tante altre similari del sud - gravata da una crisi economica e lavorativa imponente, è, per di più, sfortunatamente, afflitta, ormai da tempo “inenarrabile”, dalla piaga di una criminalità feroce e pervasiva, che allunga i suoi tentacoli in ogni settore, reclutando tra le sue fila molti giovani, che adesca con ammalianti chimere di facili guadagni e, così, di fatto, depreda irreversibilmente della speranza di un futuro onesto e dignitoso".

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"Orbene, proprio tale delicatissima evenienza, - ribadisce il sindaco -  pur nel rispetto dell’esigenza interna di riorganizzazione della Vs. struttura, non può non assumere valore pregnante rispetto alla missione che da sempre anima codesta fondamentale e rinomata congregazione.  Si fa osservare, infatti, che l’opera meritoria ed instancabile dei Padri Salesiani di questa Città, in appena tre anni, ha sortito l’effetto encomiabile di aggregare moltissimi giovani, (così creando un sano vivaio di presenze) i quali, impegnati e curati mediante l’educazione ai valori più sani (compresi quelli più laici ed universali della fratellanza, dell’amicizia e della relazione con l’altro), sono stati, così, naturalmente tenuti a distanza dalle facili tentazioni di insane pratiche, che pure derivano dall'apatia, oltre che dallo stato di difficoltà e bisogno".

"È evidente, quindi, anche soltanto per questo, - chiosa Alessio - che la necessità di rivedere la decisione assunta rispetto alla chiusura della “Stazione” gioiese si palesa quanto mai essenziale ed imprescindibile, atteso il ruolo fondamentale di polmone propulsore che i Padri Salesiani gioiesi svolgono nella cura e nell'educazione dei nostri ragazzi, ponendosi, unitamente alle altre realtà parrocchiali, quale imprescindibile contraltare alle devianze ed alle storture di cui – come già detto – gli stessi sono facili prede".

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"Alla luce di quanto detto, dunque, - conclude il sindaco di Gioia Tauro - sposando le istanze dell’intera comunità che rappresento, sollecito all'attenzione delle SS.VV. , per le rispettive prerogative, la necessità di rivedere la decisione assunta, mantenendo aperta la Stazione Missionaria Salesiana animatrice della Parrocchia San Francesco da Paola di questa Città, il cui apporto fondamentale in termini di recupero e crescita sociale non potrebbe altrimenti essere sopperito dall'opera anch'essa apprezzabile delle altre parrocchie, che si manifesta già adesso insufficiente rispetto alle delicate esigenze qui rappresentate.  Fidando nell'attenzione che verrà riservata alla presente e nella sicura comunanza d’intenti, si rimane, quindi, in attesa di positivo riscontro".

 

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