Cimino: “Sarà un grande paese della Chiesa nuova”

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Franco Cimino
  08 maggio 2025 21:39

 
 
DI FRANCO CIMINO
 

La Chiesa è viva. Evviva la Chiesa! Due brevi frasi per due concetti profondi.Occorre in questo momento elevare il pensiero, i non credenti, e un’intensa preghiera, i credenti, a Francesco. Non si tratta di un miracolo, anche se Lui è Santo già. È altro. Di più umano. Di più terreno. Per questo, richiama l’attenzione di tutti. Questa elezione è la vittoria, la prima e più importante, di Francesco. La Chiesa è unita. Come istituzione. E come Comunità di credenti. Lo è come popolo che “ cammina” in direzione di Cristo. La Chiesa é responsabile. Di sé e della sua vocazione a servire il Vangelo. E a promuoverlo nel
Mondo. Responsabile del suo essere Chiesa, quale organizzazione umana che opera, insieme ad altre organizzazioni umane, per la crescita morale e civile della società . E delle singole molteplici società. Come delle singole culture che le animano, in quello spirito di confronto e di apertura, quale sostanza della Libertà e della civile convivenza per l’edificazione della Pace. Nel mondo. E in ogni singolo paese. La Pace di Francesco. La Pace del Vangelo, che si rappresenta con l’altra l’Eguaglianza. Che significa che tutti gli esseri umani sono uguali. E, perciò, titolari di diritti inalienabili. Che significa costruzione della ricchezza per tutti. Significa equa distribuzione della stessa, muovendo dal primo urgente obiettivo, la “ sconfitta” della povertà, la più potente delle guerre mondiali. Significa, immediata cessazione di tutti i conflitti, perché la pace si realizza facendo la guerra alla guerra. Responsabilità “politica”, per aver dato prova di unità nel momento in cui il pianeta è diviso in mille parti. E ciascuna parte in altre mille. Responsabilità morale, per aver saputo comprendere che questo mondo, sofferente per la perdita della guida più alta che abbia avuto negli ultimi trent’anni, avesse bisogno di un’altra guida subito. Di una una risposta immediata al bisogno di Pace. Ripeto la Pace vera, quella che Bergoglio ha urlato fino all’ultimo respiro. Responsabilità é Bellezza. Quella che la Chiesa trova sempre quando si chiama ad eleggere il Vescovo di Roma. Non ne sbaglia, a mia memoria, mai uno. Non ha sbagliato neppure questa volta. Vinciamo lo stupore e la delusione che ha preso tanti alla notizia dalla Loggia della Basilica con l’Habemus Papam . E gustiamo da domani la bella scoperta della bella persona del nuovo Pontefice. Robert Francis Prevost , Papa Leone XIV, sarà un grande Papa. Quello che questo tempo infuocato attendeva per spegnersi del rogo. E accendersi di luce nuova.

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