Domani (7 marzo) inizieranno a Serra San Bruno (Vv) le riprese del cortometraggio “Fuliggine”. Scritto e diretto da Domenico Pisani, il progetto della “Reboto Production” è risultato tra quelli ammessi al contributo della Calabria Film Commission che ne finanzierà la realizzazione nell’ambito dell’Avviso pubblico per il sostegno alle produzioni audiovisive in Calabria – 2022 (Legge Regionale n. 21/2019 “Interventi regionali per il sistema del Cinema e dell’audiovisivo in Calabria”).
Interamente ambientato nel centro storico di Serra San Bruno e in una delle caratteristiche carbonaie presenti nei boschi delle Serre vibonesi, il cortometraggio è incentrato sulla storia di un uomo che lavora nella produzione di carbone naturale adoperando ancora oggi l’antico metodo dello “scarazzo”. La trama si intreccia sul tormentato rapporto con l’anziano padre che, come lui, ha sempre lavorato in montagna, e sulla dicotomia tra tradizione e modernità, tra uomo e macchina, tra passato e futuro.
Per la realizzazione delle riprese è stato sottoscritto un percorso formativo con l’Istituto di Istruzione Superiore “L. Einaudi” diretto da Antonino Ceravolo nell’ambito dei PTCO (Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento). Gli studenti dell’Istituto “Einaudi” prenderanno così parte alle riprese in qualità di tirocinanti ed affiancheranno i professionisti presenti sul set. Seguirà anche un corso di formazione incentrato sulle varie fasi di produzione di un’opera cinematografica che porterà gli stessi studenti a realizzare, a loro volta, un cortometraggio.
La conferenza stampa di presentazione di “Fuliggine” si è tenuta stamattina nella Sala Giunta del Municipio di Serra San Bruno. Hanno partecipato il sindaco Alfredo Barillari, la docente dell’Istituto “Einaudi” Angela Iennarella e il regista Pisani, che ha ringraziato la Calabria Film Commission «perché senza il sostegno della Fondazione non sarebbe stato possibile realizzare il progetto».
Dei rispettivi ruoli hanno parlato alcuni dei componenti del cast come Domenico Maiolo (Antonio, il protagonista) che ha alle spalle esperienze con Leonardo Pieraccioni e Matteo Garrone ma è al suo primo ruolo importante, Carmelo Giordano (Giuseppe, il padre costretto a letto da una grave malattia) e Anna Maria de Luca (Maria, che accudisce Giuseppe e rappresenta l’unico punto fermo nella vita di Antonio). Sull’importanza delle produzioni audiovisive per il territorio calabrese si sono soffermati, infine, sia il commissario straordinario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, che l’assessore regionale Rosario Varì.
Domenico Pisani, regista e sceneggiatore, ha lavorato per diversi anni come operatore e montatore video in una società di produzione e post-produzione televisiva per la quale ha realizzato servizi trasmessi da Rai e Mediaset. Si è poi cimentato con la regia e la sceneggiatura di propri lavori realizzando il primo cortometraggio, “Ourselves”, nel 2014, e ha inoltre fondato una società di produzione cinematografica indipendente. Ha realizzato alcuni videoclip e diversi cortometraggi tra cui: “A homogeneous whole” (2018), vincitore della competizione "Proud of Our Heritage, Open to the World", indetta dalla Delegazione Europea presso il Consiglio d'Europa; “Le vite possibili” (2020), disponibile online sul canale ShortsTv presente sul catalogo Prime Video di Amazon e acquistato recentemente da Rai Cinema.
Carmelo Giordano, attore, vanta un’esperienza ventennale tra cinema, teatro e tv. Tra le altre cose, ha recitato in una delle serie di punta di Amazon, “Bang Bang Baby”, e in “Zero Zero Zero”, serie diretta da Stefano Sollima, prodotta da Sky e tratta dall'omonimo libro di Roberto Saviano. Al cinema ha partecipato a “Corpo Celeste” di Alice Rohrwacher, “Regina” di Alessandro Grande, “White Flowers” di Marco De Angelis e Antonio Di Trapani.
Anna Maria de Luca, attrice, costumista e scenografa, ha recitato in numerose compagnie teatrali nazionali, diretta da prestigiosi registi quali Glauco Mauri, Enrico Maria Salerno e Franco Zeffirelli. È presidente della compagnia Teatro del Carro e dal 2012, insieme a Luca Maria Michienzi, dirige il progetto di Residenza Artistica “MigraMenti”. Ha partecipato a recenti produzioni televisive e cinematografiche tra cui: “Non uccidere – 2” con Miriam Leone e Monica Guerritore; “Io ricordo piazza fontana” regia di Francesco Micciché; “Zero Zero Zero” regia di Stefano Sollima; “Trust”, regia di Danny Boyle ed Emanuele Crialese; “Imma Tataranni – 1 e 2” regia di Francesco Amato, con Vanessa Scalera; è co-protaginista in “Una femmina” opera prima di Francesco Costabile.
Davide Manca, direttore della fotografia, è stato allievo di Oliviero Toscani e Giuseppe Rotunno. Ha lavorato a 27 lungometraggi con attori internazionali come Gérard Depardieu, Danny Glover, Michael Madsen, Daryl Hannah. Ha firmato la fotografia di film come “Piuma” di Roan Johnson, “Gli Uomini d’oro” di Vincenzo Alfieri, “C’è tempo” di Walter Veltroni. Per la serialità ha lavorato a: “Circeo”; “Il Cacciatore” (1, 2, 3), Rai2; “I Delitti del Bar Lume” (2,3,4), Sky; “Lontano da Te”, coproduzione bilingue Italo-Spagnola, Mediaset. Ha diretto la fotografia dei videoclip “Alla Salute” (Jovanotti) e “Mille” (Fedez, Achille Lauro, Orietta Berti).
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