Circolo Alter (FdI): "Oltre al coronavirus si guardi alla microcriminalità"

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Logo circolo Alter di Catanzaro di Fratelli d'Italia

I due episodi di microcriminalità avvenuti a Catanzaro per il Circolo rappresentano "un campanello di allarme da non sottovalutare"

  18 novembre 2020 16:37

"L’emergenza sanitaria attira a sé l’attenzione dei media e dei cittadini anche alla luce delle vicende tragicomiche riconducibili alla nomina del commissario alla sanità calabrese". Così in una nota del circolo Alter di Fratelli d'Italia. "Tuttavia, - prosegue la nota - esistono altri fatti che purtroppo vengono percepiti forse in modo troppo marginale dall’opinione pubblica. In poche ore, nel centro della nostra città, si sono verificati due episodi di microcriminalità. Ci riferiamo al furto di un biglietto gratta e vinci di 200 euro rubato sotto gli occhi del vincitore all’interno di una ricevitoria, ed al brutto risveglio di un commerciante che ha subito un furto  nel suo negozio di telefonia mobile, la cui vetrina è stata mandata in frantumi".

"Non sono fatti di poco conto, - ribadiscono dal circolo - ma un campanello di allarme da non sottovalutare. La crisi economica si fa sentire in tutta la sua gravità e per alcune famiglie diventa difficile andare avanti. I negozianti, quelli a cui è consentito tenere aperte le saracinesche, affrontano un nuovo  lockdown non dichiarato. Aprono le loro attività e soprattutto al pomeriggio chiudono i registratori di cassa a saldo zero.  Se a tutta questa incertezza si aggiunge anche il timore di diventare vittime di piccoli criminali, il quadro diventa ancor più preoccupante".

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"Consideriamo importante alzare il livello dell’attenzione rispetto ad azioni criminali che colpiscono le piccole attività in un momento delicato come quello che stiamo vivendo. Ringraziamo le forze dell’ordine per la loro capillare attività di controllo del territorio, - conclude la nota - ma si fa sempre più evidente la necessità di uno sforzo maggiore da parte di tutte le istituzioni, aumentando l’impegno nel controllo del territorio e nella repressione dei reati, ma soprattutto con interventi di sostegno economico alle persone in difficoltà e alle attività economiche. Senza sicurezza, la crisi economica legata alla pandemia rischia di alimentare la paura e il disagio dei cittadini". 

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