"Il movimento sta da tempo lavorando per proporre alcune idee che dovranno far parte di un progetto per il rilancio della città, che è rimasta ferma da quando, purtroppo, si è persa la capacità progettuale e riformista che aveva trasformato Catanzaro, ideando: il teatro Politeama, il Complesso del S. Giovanni, l’Università, la sede Regionale, il nuovo Tribunale, l’Auditorium Casalinuovo, il Centro Sportivo del Corvo e le piscine di Giovino e del Nord della Città, l’asse viario con il ponte Morandi, gli Istituti scolastici, tanto per citare alcune opere pubbliche, che restano, ancora oggi, punti di riferimento". Si legge in una nota del Circolo “Carlo Rosselli”, movimento liberal – socialista e riformista di Catanzaro.
"Va recuperata quella cultura riformista che in modo unitario fra le diverse Istituzioni riusciva a pensare alle grandi opere necessarie per una città Capoluogo. Va riaffermato anche il ruolo di Catanzaro, capoluogo di Regione, - prosegue - con la valorizzazione della sua funzione, il mantenimento di tutte le articolazioni regionali dei Ministeri e dello Stato, l’istituzione di una sede distaccata della RAI, ma, soprattutto, la realizzazione del sistema urbano Catanzaro-Lamezia in direzione di un’area vasta che comprenda Soverato e la zona jonica. Dopo la costituzione della Città Metropolitana di Reggio Calabria, stiamo assistendo, in questi giorni, allo sforzo dei Consigli Comunali di Rende, Cosenza e Castrolibero per costruire una grande città, punto di riferimento della Calabria. Eppure già nel 1991 veniva sottoscritto un protocollo d’intesa, presso il Ministero delle Aree Urbane per lo sviluppo dell’asse Catanzaro-Lamezia Terme, firmato dai Sindaci e dai Presidenti di Provincia e Regione. Quell’accordo aveva creato fra le forze politiche ed i Sindaci del comprensorio grande entusiasmo. Convinti che da sola la città resterà isolata, ma da vent’anni non viene più affrontato il problema anche se quell’accordo resta, ancora oggi importante ed attuale.
"Oggi la città vive una profonda crisi sociale e senza un progetto di sviluppo serio e condiviso dai cittadini, - sottolineano - per cui serve una proposta politica seria e compatta, con una guida autorevole che segua un programma attuabile, perché i prossimi anni saranno decisivi per il futuro della città dopo vent’anni di inconcludenti e fallimentari amministrazioni. La nostra proposta, anche se può sembrare una provocazione, è quella di riconsegnare alla città il suo ruolo centrale in Calabria, attraverso lo sviluppo dell’area urbana, ma anche riportando nel capoluogo di regione, com’è in tutto il paese, la sede del Consiglio Regionale. E’ passata l’epoca dei moti reggini degli anni ’70 del secolo scorso, oggi quei compromessi sono ormai superati. Non sarà facile, ma bisogna lanciare la sfida, altrimenti Catanzaro sarà un capoluogo mutilato. Non vogliamo formulare un programma elettorale, ma proporre delle idee da confrontare con le altre associazioni, i movimenti e, principalmente con i cittadini. Sono le grandi questioni che sono, inesorabilmente, legati al futuro della città, ma che, purtroppo da vent’anni non sono più oggetto di particolare attenzione. Eppure ci sono molte città italiane che vivono e sviluppano la propria economia su alcuni aspetti che Catanzaro racchiude contemporaneamente".
"TURISMO E GIACIMENTI ARCHEOLOGICI Catanzaro è la città, capoluogo di Regione, al centro di una vasta area di portata metropolitana fra lo Jonio ed il Tirreno, quasi alle falde del promontorio silano in una sintesi di ricchezze naturali di incomparabile bellezza. La nuova amministrazione dovrà diventare protagonista, anche attraverso la costituzione di un Ente ad hoc per la valorizzazione della Sila da una parte e della fascia Jonica da Soverato - Roccelletta a Cropani dall'altra, che presenta una serie di giacimenti archeologici, che aspettano ancora un loro adeguato recupero e sfruttamento.
IL PORTO. Quello che può rappresentare per l'economia di una zona una struttura portuale è facilmente comprensibile sia in termini occupazionali che di sviluppo: la pesca, la sua trasformazione con il commercio, il turismo in una zona geografica particolarmente felice a due passi dalla Grecia e dalla Jugoslavia ed al centro dei mercati del Mediterraneo. E' indispensabile istituire un Consorzio, un Ente, come nelle altre città che si rispettano, per la gestione dell'attività portuali.
L'UNIVERSITA' dovrà costituire uno dei fattori di un piano di sviluppo economico e culturale, affinchè non solo gli studenti, ma anche i professori e gli assistenti risiedano e vivano stabilmente, per creare un clima aperto e proiettato verso l'esterno. Protagonista dovrà essere il Comune anche per ciò che riguarda l’integrazione con l'Azienda "Pugliese- Ciaccio", con la valorizzazione di tutte le professionalità presenti. Anche i privati dovranno attrezzarsi per offrire occasioni di svago, di ristoro, di pernottamento. Ma un progetto tanto ambizioso richiede uno sforzo importante sia di impegno che di mezzi finanziari da parte delle Istituzioni, ma anche dello Stato. Molte città italiane, anche piccole città, vivono e si sviluppano intorno ad un'area archeologica, ad una struttura portuale o ad una sede universitaria. Dicevamo che non abbiamo l'ambizione di predisporre un programma elettorale; abbiamo indicato alcune questioni vitali e possiamo suggerire alcune questioni di particolare importanza.
LEGALITA'. I quartieri nella zona a sud di Catanzaro(Aranceto, Viale Isonzo e Corvo) sono diventati dei fortini dell'illegalità. In questi quartieri l'emergenza Sicurezza e Legalità non può essere solo un problema delle Forze di Polizia, ma deve vedere impegnata una rete: le Istituzioni tutte, l'associazionismo, la Chiesa e la Cittadinanza, che non vuole sottostare a logiche perverse di una minoranza sul territorio. La politica deve appoggiare la richiesta di potenziare il Commissariato Sezionale di Catanzaro Lido, oggi in sofferenza di organico e di istituire a Catanzaro una sede distaccata del Reparto della Polizia di Stato di Reggio Calabria. La Sicurezza e la Legalità rappresentano uno dei volani di sviluppo della nostra città.
POLITICHE SOCIALI. Il servizio "POLITICHE SOCIALI", da anni trascurato, necessita di una profonda riorganizzazione per adeguarlo alle attuali esigenze(Passaggio deleghe Regione Calabria). Attivare politiche a sostegno delle fasce deboli ( anziani, minori, persone a rischio di esclusione sociale ). Fino ad oggi abbiamo assistito ad un totale disinteresse e alla totale assenza di programmazione in quest'ambito. Negli ultimi anni le amministrazioni alla voce "Politiche Sociali" hanno destinato risorse esigue ed insufficienti ad affrontare le esigenze delle persone in difficoltà. Utilizzo più razionale dell'Umberto 1° e del patrimonio immobiliare del Comune, attraverso adeguata regolamentazione e con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e del privato sociale, in modo tale che gli stessi vengano restituiti e resi fruibili dalla comunità cittadina. Maggiore attenzione meritano i servizi per minori e donne vittime di violenze quelli relativi all'immigrazione, sia in termini di sicurezza che in tema di accoglienza.
MOBILITA'. La questione "efficienza del sistema mobilità" è una priorità richiesta ai vari governi locali da parte dell'Unione Europea sia per ragioni ambientali e sia per ragioni di efficientismo che la vita odierna richiede a tutti i cittadini. Il P.S.I., attraverso i suoi esperti, ha formulato una proposta allegata, che sarà oggetto di discussione ed approfondimento.
URBANISTICA. Il PSC è l'elemento cardine della corretta pianificazione e sviluppo del territorio, la cui redazione ed approvazione, pertanto, deve costituire l'obiettivo prioritario, poiché introduce, in coerenza con le direttive della specifica convenzione europea, il principio di "consumo di suolo zero". Tale principio tende a promuovere e tutelare il paesaggio, l'ambiente e l'attività agricola, ritenendo il suolo bene comune e risorsa non rinnovabile, ed al quale il Comune è obbligato ad aderire pena la decadenza dell'attuale PRG. L'amministrazione Abramo, pur con la disponibilità dei fondi inseriti in bilancio dalla precedente amministrazione di centro-sinistra, non è riuscita nemmeno ad affidare l'incarico ai progettisti. Anzi attivando, a fine legislatura, una assurda procedura di "affidamento gratuito" del PSC, ha instaurato un contenzioso, presso il TAR Calabria, con tutti gli ordini professionali, che ha determinato l'annullamento del bando, bloccando, conseguentemente, sul nascere, l'iter di redazione del PSC.
"Il movimento Circolo “Carlo Rosselli”, movimento liberal – socialista e riformista e l'associazione Socialisti democratici - conclude la nota - hanno voluto aprire un confronto nella consapevolezza che è necessario ripristinare i processi di sviluppo, da tempo abbandonati o interrotti, che richiedono il concorso di tutte le realtà civiche e politiche democratiche e riformiste del territorio comunale e di tutti coloro che, avendo conoscenza ed esperienza, vivendo nei quartieri della città, possono dare un importante contributo. Sabato si terrà un incontro—dibattito con il prof. Valerio Donato, candidato a sindaco, alle 10,30 all'hotel "Perla del Porto" a catanzaro lido. Tema del dibattito "Idee e proposte per la città".
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