Ancora una volta, in migliaia e migliaia, anche i giovani studenti calabresi sono scesi in piazza a difesa del clima, del futuro del pianeta e delle nuove generazioni.
Lo hanno fatto alla loro maniera, colorata, allegra, risoluta. E ancora una volta ci hanno dato una lezione di passione ed impegno civile. La politica tutta dovrebbe tenere bene a mente queste immagini, queste richieste e questa determinazione perché è proprio con queste che dovrà misurarsi fin da subito e in futuro se davvero vorrà contribuire al cambiamento necessario negli stili di vita e nell’utilizzo delle risorse naturali del pianeta, per costruire un approccio più ecosostenibile. La difesa del clima è l’obiettivo prioritario che abbiamo davanti, che travalica i confini nazionali, le classi sociali, le generazioni e che, fortunatamente anche iniziative come quelle di oggi, hanno permesso di aprire un varco significativo nelle coscienza collettiva.
Ben vengano, quindi, le manifestazioni e le proteste per scuotere istituzioni, governi e politica a fare di più e a porsi obiettivi sempre più ambiziosi nella difesa della biodiversità della Terra. Ma i “Venerdì per il futuro” sono qualcosa di ancora più importante. Rappresentano, infatti, occasioni di formazione, di crescita culturale, di discussione, avendo il pregio di farlo non al chiuso ma pubblicamente e nei luoghi della vita di tutti i giorni. Tra le strade, nelle piazze, nelle scuole e nelle famiglie. Anche per queste sue caratteristiche sarebbe opportuno che i temi dell’ambiente e dei cambiamenti climatici trovassero ancora più spazio nella società per alimentare una discussione ampia e continuare a sensibilizzare circa i rischi che tutti noi corriamo di fronte ad un pianeta sfruttato oltre ogni limite e offeso dalla corsa sfrenata agli affari e al denaro.
Oggi abbiamo ricevuto l’ennesima lezione da bambine e bambini, da ragazze e ragazzi, da giovani che sono la parte più bella della nostra società e che, proprio con i loro colori, la loro allegria e la loro incrollabile volontà, inchiodano gli adulti alla irrinunciabile responsabilità di lasciare loro un ambiente e un pianeta vivibile riducendo il fenomeno dell’inquinamento, del riscaldamento globale e non avvelenando il futuro dei più giovani.
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