Riceviamo e pubblichiamo
“Il Catanzaro non si discute, si ama” è questo uno storico striscione che fa bella mostra di sé in uno dei vicoli del centro storico cittadino. Questa è sempre stata la filosofia di vita dei tifosi del Catanzaro anche nei periodi tristi in Lega Pro. Nel bene e nel male si andava allo stadio. Certo, è facile ritrovarsi sulle gradinate del “Ceravolo” quando si vince e ci si diverte, oppure andare in trasferta per fare una gita con la famigliola al seguito, ma questo modo di essere non ci appartiene, lo lasciamo ai tifosi occasionali, quelli del “buon tempo”. Noi come club Palanca, così come faranno gli Ultras, sosterremo a prescindere la squadra chiunque sia l’allenatore, chiunque scenda in campo, l’importante che addosso abbia la nostra maglia, i nostri colori e il simbolo dell’aquila imperiale. Onorando la nostra squadra e la nostra città.
Ricordiamo ai tanti improvvisati direttori sportivi e allenatori che circolano sui social, che anche prima di Vivarini molti chiedevano al Presidente Noto l’arrivo di Toscano. Gli stessi "intenditori" che dopo le prime partite di Vivarini, prima della vittoria a Catania, chiedevano il ritorno di Calabro. E oggi che si parla dell’arrivo di Caserta alla guida del Catanzaro vengono richiesti i più disparati allenatori da Ferguson a Semplici, da Ancelotti a Sottil. Chiediamo ai "tifosi del buon tempo" di non creare allarmismi e tensioni nell’ambiente giallorosso.
La tifoseria tutta ha bisogno di essere unita e compatta per il bene del Catanzaro, così come lo è stata in ogni circostanza.
I campionati non si vincono e non si perdono a luglio. Il nostro obiettivo è quello di salvarci il più presto possibile e poi continuare a "divertirci" in tutti gli stadi d'Italia.
La Società sta dimostrando con i fatti di voler investire e impegnarsi per il bene del Catanzaro Calcio. A Giovino, dopo aver acquistato il campo da calcio, sono in fase avanzata i lavori di rifacimento del manto erboso che migliorerà certamente gli allenamenti della squadra.
Stessa cosa a San Floro. Pensare oggi che il Catanzaro ha più campi di allenamento, tre store per la vendita dei prodotti ufficiali, e una Società che paga puntualmente tutti, non è una cosa tanto scontata. Basterebbe pensare agli ultimi 30 anni oppure guardare ad altre realtà che in serie B annaspano o altre ancora finite a giocare nei dilettanti. La nostra fortuna è quella di avere una Società seria e con prospettive per il futuro, che vuole impostare programmi con oculatezza senza fare il passo più lungo della gamba.
Noi siamo già pronti, abbiamo un centinaio di abbonamenti già prenotati. Questo è il nostro compito. Sostenere e tifare a prescindere il Catanzaro.
A tal proposito invitiamo la società del Presidente Noto a far partire, nel più breve tempo possibile, la campagna abbonamenti e se può essere utile uno slogan da usare noi ci permettiamo di suggerire "E festa si farà..." perchè quando gioca il Catanzaro per noi è sempre un momento di gioia e abnegazione. Partiamo subito, benvenuto mister Caserta!
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