COA Catanzaro, l'ufficio di presidenza a Garzaniti: "Rispettate le regole"

L'Ufficio di presidenza del COA di Catanzaro prende posizione dopo le affermazioni di Amalia Garzanti (LEGGI QUI)

Nella seduta del 23 febbraio si è riunito il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro che ha regolarmente eletto il proprio Ufficio di Presidenza, oggi composto dall’ Avv. Vincenzo Agosto, in qualità di Presidente, dall’avv. Mariagemma Talerico, in qualità di Vicepresidente, dall’avv. Vincenza Matacera, in qualità di Segretario e dall’avv. Daniela Rodolà, in qualità di Tesoriere.

L’intera votazione si è svolta con voto segreto e su espressa richiesta dello schieramento riconducibile all’avv. Amalia Garzaniti, la quale, risultata in minoranza, ha inteso diffondere una nota su cui non si intende soprassedere.

L’inaspettata propalazione da parte dell’avv. Garzaniti, attraverso la stampa locale, di notizie inesatte e fuorvianti sull’elezione del Presidente del COA e dei suoi organi necessita infatti di alcune precisazioni, per non svilire l’immagine del più importante organismo di rappresentanza dell’Avvocatura, in seno al distretto della Corte d’Appello di Catanzaro.

La collega, forse sconoscendo la normativa in vigore, frutto di indiscutibili regole democratiche, scelte dal Parlamento della Repubblica, assume che una risicata maggioranza (8/15) del Consiglio abbia messo in discussione le indicazioni del voto popolare, essendo lei la più votata.

La sua tesi è già chiaramente contraddittoria, in quanto se fosse stata eletta Presidente dai consiglieri avrebbe avuto anch’essa una “risicata maggioranza” di 8/15...

Ed allora, ricordando all’opinione pubblica (se ce ne fosse bisogno) che nell’elezione del Presidente dell’Ordine non si applica il principio propugnato dall’avv. Garzaniti, poiché quella regola (non scritta dal nostro legislatore) si applica solo a Sanremo, in una competizione canora (!), è bene rammentare che il Regolamento di esecuzione della Legge 247 del 2012, all’art. 28 comma 9 prevede che “Il consiglio elegge il presidente, il segretario e il tesoriere”.

È una scelta legislativa precisa e, nel contempo, una norma di garanzia quella di non prevedere l’elezione diretta del Presidente, poiché solo il Consiglio è in grado di fare valutazioni sul grado di rappresentanza del suo Presidente e sulla sua capacità di svolgere le complesse funzioni riconnesse alla carica.

Questo è talmente vero che anche a Lamezia Terme e a Castrovillari non sono stati eletti coloro che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze.

Ciò doverosamente premesso, va rammentato che la lista dell’avv. Garzaniti è stata sconfitta, non essendo stata capace di ottenere l’elezione della maggioranza dei consiglieri, per cui va preso atto che le regole democratiche sono state ampiamente rispettate e non sovvertite, per come maliziosamente adombrato dalla collega, che asserisce essere stato omesso il dibattito, durato però circa quattro ore.

Assume per di più che vi sarebbero terzi che avrebbero influito sulla sua mancata elezione, ma non dà conto che, in conseguenza di una illegittima pretesa, l’elezione dell’ufficio di Presidenza si è svolta, per come detto, in maniera segreta e ha consentito a ognuno di votare in piena libertà e coscienza.

Come ha scritto Aristotele, uno dei padri della democrazia, “la legge è ordine; e una buona legge è un buon ordine”...

Con l’insediamento del nuovo ufficio di Presidenza e nella piena e totale armonia, al netto delle fisiologiche polemiche, si avvia nuovamente e finalmente l’attività lavorativa dell’Ordine distrettuale degli Avvocati di Catanzaro.

L’Ufficio di Presidenza del Consiglio dell’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro

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