Codacons: "Intervento immediato per il ripristino del servizio di raccolta rifiuti in via Piemonte"

Il Codacons sollecita il Comune di Catanzaro e la Sieco SpA ad intervenire immediatamente per ripristinare il servizio di raccolta rifiuti nella zona di Via Piemonte. Da mesi, i residenti sono costretti a convivere con un disservizio che compromette gravemente la dignità dei cittadini e rappresenta un pericoloso rischio per la salute pubblica, aggravato dalle alte temperature stagionali.
La situazione denunciata dai cittadini di Via Piemonte n. 7 configura una palese violazione dei loro diritti fondamentali.
Il servizio di raccolta deve garantire la tutela igienico-sanitaria e tale obbligo non ammette deroghe territoriali arbitrarie da parte di SiEco che possano compromettere l'universalità del servizio ed esporre a rischi la popolazione.
Nonostante le numerose segnalazioni e richieste di chiarimento, la situazione rimane irrisolta. 
La giustificazione fornita da Sieco riguardo alla presunta natura privata della strada non appare convincente, sia perché si tratta di una strada aperta al pubblico transito sia perché in palese contrasto con la prassi precedente e con il diritto dei cittadini a un ambiente salubre.
Trattandosi di un servizio pubblico essenziale dev’essere garantita la copertura omogenea su tutto il territorio comunale ed il mancato espletamento del servizio in determinate aree  costituisce inadempimento contrattuale da parte di SiEco che legittima l'intervento sostitutivo dell'amministrazione.
È fondamentale che si intervenga tempestivamente per garantire un ambiente salubre e rispettare i diritti dei cittadini. 
Il Codacons sottolinea l'urgenza di un'azione immediata per il benessere della comunità residente in Via Piemonte. La tutela della salute pubblica e della dignità dei cittadini non può essere subordinata a questioni interpretative sulla natura giuridica delle strade, dovendo prevalere il principio costituzionale del diritto all'ambiente salubre ed al sacrosanto diritto ai servizi pubblici essenziali.
Il Codacons si riserva di adire le competenti autorità giudiziarie qualora non si provveda immediatamente al ripristino del servizio, configurandosi la situazione attuale come lesiva dei diritti fondamentali dei cittadini e potenzialmente dannosa per la salute pubblica e l'ambiente.

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