di TERESA ALOI
Il problema principale era mettere al riparo i bidoni che erano rimasti indenni dal ritrovamento. Coprirli meglio con della terra per scongiurare il pericolo di essere sorpresi. Perché a settembre del 2022 durante un controllo delle forze dell’ordine, in quell'appezzamento di terra a nord della città capoluogo, erano stati sequestrati armi e droga. Un danno da 200.000 mila euro. Ora non era possibile rischiare più. Perché, nonostante il sequestro, c’era ancora un’enorme quantità di materiale illecito tra cui un bidone con hashish. E allora bisognava bisognava sotterrarli meglio, mentre si prospettava la necessità di preparare un ulteriore bidone da utilizzare in caso fosse arrivata una nuova fornitura di droga. LEGGI QUI I DETTAGLI DEL BLITZ
Sono centinaia le conversazioni intercettate nell’ambito dell’inchiesta denominata “Collina segreta” che stamattina ha portato al fermo di 20 persone e che svelano un ingente traffico di droga e armi. LEGGI LA NOTIZIA DI STAMATTINA
A volte erano conversazioni “libere” a volte utilizzando un linguaggio criptico ma facilmente decifrabile: il "crodino", ad esempio, non poteva che essere sostanza stupefacente.
Sapevano di essere controlli a tal punto che in qualche occasione, a ridosso del sequestro di settembre 2022, l'attività di spaccio era ferma e i "clienti" venivano rimandati indietro. I controlli della Polizia erano stati parecchi. Non si poteva rischiare di perdere ancora.
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