"Collina segreta": il sequestro di settembre e la necessità di nascondere i bidoni "superstiti"

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images "Collina segreta": il sequestro di settembre e la necessità di nascondere i bidoni "superstiti"

  15 gennaio 2024 13:29

di TERESA ALOI

Il problema principale era mettere al riparo i bidoni che erano rimasti indenni dal ritrovamento. Coprirli meglio con della terra per scongiurare il pericolo di essere sorpresi. Perché  a settembre del 2022 durante  un controllo delle forze dell’ordine, in quell'appezzamento di terra a nord della città capoluogo,  erano stati sequestrati armi e droga. Un danno da 200.000 mila euro. Ora non era possibile rischiare più. Perché, nonostante il sequestro, c’era ancora un’enorme quantità di materiale illecito tra cui un bidone con hashish. E allora bisognava bisognava sotterrarli meglio, mentre si prospettava la necessità di preparare un ulteriore bidone da utilizzare in caso fosse arrivata una nuova fornitura di droga.  LEGGI QUI I DETTAGLI DEL BLITZ

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Sono centinaia le conversazioni intercettate nell’ambito dell’inchiesta denominata “Collina segreta” che stamattina ha portato al fermo di 20 persone e che svelano un ingente traffico di droga e armi. LEGGI LA NOTIZIA DI STAMATTINA

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A volte erano conversazioni “libere” a volte utilizzando un linguaggio criptico ma facilmente decifrabile: il "crodino", ad esempio,  non poteva che essere sostanza stupefacente.

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Sapevano di essere controlli a tal punto che in qualche occasione, a ridosso del sequestro di settembre 2022, l'attività di spaccio era ferma e i "clienti" venivano rimandati indietro.   I controlli della Polizia erano stati parecchi. Non si poteva rischiare di perdere ancora. 

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