Coming out day, la storia di Davide Sgrò: "Un gesto importante ma con il suo peso"

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Davide Sgrò
  11 ottobre 2021 14:27

di DAVIDE SGRO

"Fare attivismo per me è stato importante mi ha cambiato e soprattutto mi ha reso felice di aiutare il prossimo. Oggi è il comingout day. Serve davvero fare comingout in un mondo ideale, no! In un mondo dove non esiste alcun tipo di discriminazione non serve, dove tutte le persone hanno gli stessi diritti, dove tutte le persone  non si uccidono perché vengono insultante e dove la parola frocio non è un insulto, dove l’omosessualità non è punibile con la pena di morte anche se in questo caso non è il caso dell’Italia.  Fare comingout è un gesto abbastanza importante.

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Se non avete una parola buona per le persone che non potete capire, fate silenzio. Il mio viaggio, il mio percorso è stato sempre molto chiaro a 13 anni mi sono detto Davide sei Gay….il mio primo comingout perché poi i comingout sono tanti. Per molte persone il comingout può essere cacciati di casa, perdere il lavoro, ritrovarsi senza una rete di supporto subire violenza fisica e verbale. Per altri magri le conseguenze non saranno così drammatiche, ma comunque spiacevoli: ci saranno frasi fuori posto, perché appunto le parole possono far male più di un gesto fisico, quelle rimangono…e se il proprio orientamento sessuale o relazione non è tra i più conosciuti si dovranno dare spiegazioni che potrebbero essere accolte con diffidenza o sarcasmo.

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Dopo il comingout non è detto che si potrà vivere in modo autentico: forse di dovrà stare più attenti. All’inizio del mio comingout sono rimasto quasi “pentito” temevo di aver sbagliato a dirlo ma perché il mondo, le persone e soprattutto alcuni compagni di classe e di istituto mi offendevano e tante volte mi picchiavano. Sono rimasto da solo anche tante volte e quando avrei potuto trovare in amicizia è stato difficile anche riavvicinarmi alle persone.  Ma sono riuscito a trovare la forza di andare avanti con positività, pensando che prima o poi avrei combattuto chi mi bullizzava. Non dico questo per scoraggiare nessuno. Ma non vorrei che qualcuno si sentisse pressato in situazioni  in cui non sarebbe sicuro, fare comingout non è un atto dovuto ma tante volte potrebbe essere un peso come lo è stato per me e la mia famiglia. Liberi di essere di amare senza conseguenze".

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