di FRANCESCO IULIANO
“Abbiamo deciso di convocare d’urgenza questo Comitato d’urgenza, perché gli episodi di intimidazione ai danni di imprenditori che si sono verificati negli ultimi giorni, non vanno assolutamente sottovalutati. Da parte nostra ci deve essere una risposta immediata in termini di prevenzione. Una risposta che abbiamo voluto condividere con le associazioni di categoria e per questo ringrazio per la loro presenza e per la loro collaborazione, il presidente di Unindustria ed il presidente della Camera di Commercio”.
Lo ha detto il prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato per dare una risposta alla recrudescenza del fenomeno degli atti intimidatori che stanno interessando la città capoluogo. Per il Prefetto “è necessario far passare un messaggio forte: lo Stato c’è”. Sulla natura e sugli obiettivi degli atti intimidatori, il Prefetto, ha poi detto di voler attendere gli esiti delle indagini in corso da parte degli organi di Polizia.
“Confidiamo che le attività investigative diano dei risultati. Sul territorio c’è comunque un’attenta attività di controllo che è stata fortemente implementata a partire da questa estate con risorse consistenti e che andremo ad incrementare ulteriormente. Abbiamo anche definito un rapporto di collaborazione con il mondo imprenditoriale, ed un’implementazione dei sistemi di videosorveglianza sui cantieri, sulle attività produttive, sulle attività commerciali. Da qui - ha concluso - vogliamo lanciare una parola d’ordine: non ci si deve piegare all’intimidazione mafiosa, si deve denunciare e si deve collaborare. E che il mondo imprenditoriale sia su questa linea, ne sono certo”.
Per il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, “da questo incontro, ci arriva una parola di fiducia, intanto perché la convocazione tempestiva, immediata e puntuale del Comitato da parte della Prefettura, significa stare sul pezzo, significa volere rispondere immediatamente a questi atti intimidatori. A noi imprenditori spetta fare tre cose: non farsi intimidire e sicuramente sempre e comunque denunciare e collaborare con le forze dell’ordine; quindi comprendere anche come mettere a punto anche forme di difesa passiva con telecamere e sistemi di sorveglianza. Tra non molto - ha aggiunto - arriva la cosiddetta messa a terra dalla programmazione unitaria del Piano di ripresa e resilienza. In questo gli imprenditori devono essere assolutamente essere messi nella condizione di svolgere il proprio lavoro in tutta serenità e di poter svolgere investimenti pubblici e privati nella maniera migliore per poter creare nuove condizioni di sviluppo e di occupazione”.
All’incontro erano presenti i vertici delle forze dell’ordine, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, il presidente della Provincia di Catanzaro, Amedeo Mormile, il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Pietro Falbo.
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