Comitato Stazione Sala: “I nemici in casa”

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La stazione di Catanzaro Sala
  04 agosto 2024 19:07

“Leggiamo sulla stampa un lungo articolo, quasi un componimento letterario dal titolo “La stazione centrale di Catanzaro è a Marina”, del consigliere comunale leghista Eugenio Riccio che, per migliore comprensione dei lettori, specifichiamo che siede in Comune in rappresentanza della Lega Nord, il partito che si identifica in Matteo Salvini”.

È quanto si legge in una nota del Comitato Stazione Sala.

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“Ci viene da credere - prosegue la nota - che sarà proprio in virtù di questa vicinanza con il Carroccio che il Consigliere Riccio crede di avere maturato una visione più approfondita dell’assetto urbanistico di Catanzaro e della complessa rete di trasporto stradale e ferroviario che la interessa e che, nel futuro, sarà realizzata su tutto il territorio comunale e anche al di fuori di esso; è notorio, infatti, che tutti i leghisti, anche quelli che non hanno mai giurato a Pontida, “per scienza infusa dal loro sommo Matteo” siano tutti un po’ dei piccoli ministri delle infrastrutture e dei trasporti, ognuno nelle loro città, nei loro quartieri e nelle vie di residenza.

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Accade così che “el Ricciun del Mar” - come direbbe un leghista del nord per definire il nostro Riccio del quartiere Marina - di fronte alla possibilità di favorire lo sviluppo armonico di ogni metro quadrato della città e di offrire il massimo di servizi e del benessere sociale a tutti i cittadini, di fronte all’ovvietà del “due sono meglio che una”, ovvero di dotare la città di una ulteriore Stazione ferroviaria urbana a ridosso del centro storico e a servizio dei quartieri limitrofi, contrappone un lapidario, tombale e involutivo concetto che, liberamente ispirato alla Bibbia, più o meno suonerebbe così “Non avrete altra Stazione al di fuori di quella di Marina”

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Quando si dice avere i nemici in casa!

“Ma la posizione del Consigliere Riccio non è nuova. Già il 7 novembre 2023 infatti, si era astenuto dall’approvare in Consiglio comunale la mozione presentata dal Consigliere Serò – approvata con i soli voti della maggioranza – con la quale si dava mandato al Sindaco di formare un gruppo di lavoro e di avviare interlocuzioni con RFI per vagliare le possibilità di rimessa in servizio della Stazione ferroviaria di Sala.

Una posizione che, a ben vedere, andava al di là della ordinaria contrapposizione politica, e trovava il suo alimento nel più bieco “campanilismo di quartiere”, quello che anni or sono aveva prodotto una spinta autonomista in alcuni “marinoti” che, precursori del divisivo disegno dell’Autonomia Differenziata partorito dal leghista Calderoli, ministro per gli affari regionali e le autonomie nonché collega di partito del nostro Consigliere Riccio, ambivano a staccarsi dal Comune di Catanzaro e costituire un ulteriore comune autonomo.

Ecco, è questa la cifra politica del Consigliere Riccio. Un personaggio che non ha una visione complessiva della città, che alimenta beghe di quartiere, che non sa, o fa finta di non sapere, che una eventuale Alta Velocità Jonica taglierebbe fuori il quartiere marinaro e la sua Stazione, che con le sue convinzioni arreca danno al quartiere marinaro che, nella Stazione ferroviaria, ha avuto la sua “palla al piede” in termini di possibilità di sviluppo urbanistico, turistico ed economico.

Ma ci sarebbe tanto altro da aggiungere - conclude la nota - se non fosse che troviamo difficoltà a rapportarci contro il campanilismo esasperato, le poche conoscenze tecniche ed urbanistiche e le prese di posizione politiche “a prescindere” di chi sta contribuendo a condurre lentamente ma inesorabilmente alla morte la nostra città; ma sarà bello morire avendo però, come sostenuto in solitudine dal Consigliere Riccio, “un’unica Stazione centrale, primaria e funzionale”. Quella di Lido”.

 

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