Commemorazione e concerto per il 164° anniversario dell'Esercito Italiano: un omaggio ai caduti

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images Commemorazione e concerto per il 164° anniversario dell'Esercito Italiano: un omaggio ai caduti

  02 maggio 2025 14:04

di GUGLIELMO SCOPELLITI

Catanzaro 2 maggio 2025. L'anniversario della costituzione dell'Esercito Italiano, celebrato a livello nazionale nella città di Bari, è stato ricordato, nel corso della mattinata, anche a Catanzaro, nella Caserma "Pepe-Bettoja", dove il Comando Militare Esercito "Calabria" ha voluto condividere l'importante ricorrenza storica con la cittadinanza, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose e delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.

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L'evento ha commemorato una data fondamentale nella storia dell'Italia, quella del 4 maggio 1861, in cui il Regno d'Italia decise di creare un Esercito nazionale che sostituisse i vari eserciti regionali precedentemente esistenti. Nel corso della cerimonia militare, alla presenza di famigliari di militari calabresi caduti nell'adempimento del loro dovere, il Vice Prefetto di Catanzaro, Dott. Vito Turco e il Comandante Territoriale dell'Esercito in Calabria, Colonnello Ugo Gaeta, hanno reso omaggio ai militari caduti per la Patria, deponendo una corona di alloro sul monumento eretto in ricordo del loro valore e sacrificio.

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La cerimonia, si è aperta con il rito dell'alzabandiera accompagnato dai musicisti della banda cittadina "Giuseppe Rossi" che, diretto dal Maestro Eliseo Castrignanò, hanno magistralmente eseguito il "Canto degli Italiani". Subito dopo, come consuetudine, è stata data lettura dei messaggi augurali pervenuti da parte delle più alte cariche istituzionali della Difesa e sono state consegnate le medaglie commemorative di partecipazione alle campagne di guerra '40-43 e '43-'45 ai famigliari di soldati caduti da parte dei rappresentanti delle Istituzioni.

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Al termine della cerimonia per il 164° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano, il Comandante Territoriale dell’Esercito in Calabria, Colonnello Ugo Gaeta, ha preso la parola per rivolgere un sentito messaggio ai presenti, sottolineando il profondo legame tra istituzioni, cittadini e Forze Armate: «Avete dimostrato in maniera tangibile il vostro affetto per l’Esercito Italiano – ha esordito –. Un saluto particolare va alle autorità civili, militari e religiose, alle associazioni combattentistiche e d’arma, ai rappresentanti dei media e, soprattutto, ai tanti studenti che, nonostante il ponte del primo maggio, hanno scelto di essere qui oggi».

Il Colonnello ha  rivolto un ringraziamento al complesso bandistico Giuseppe Rossi, che ha anticipato il trasferimento nella nuova location per esibirsi nel concerto commemorativo promosso dall’Associazione Promocultura con il patrocinio della Regione Calabria. «Una scelta che ci onora – ha detto – perché la musica oggi accompagna il ricordo e la celebrazione della nostra storia».

Uno dei passaggi più toccanti del discorso è stato il ricordo del Sergente Maggiore Aiutante Vincenzo Aiello, scomparso lo scorso ottobre. «La presenza dei suoi familiari oggi ci commuove e ci onora profondamente. Insieme al sindaco di Orivati, Nicola Malta, stiamo lavorando a un progetto per tenere viva la sua memoria».

Il Colonnello Gaeta ha poi rievocato il significato storico della ricorrenza: «Il 4 maggio 1861 il Regno d’Italia costituiva un esercito nazionale, unificando i preesistenti eserciti regionali. Da quel momento l’Esercito è diventato simbolo di unità sotto un’unica bandiera. Non è un caso che abbiamo aperto la cerimonia rendendo gli onori alla bandiera e deponendo una corona in memoria dei caduti calabresi. Il culto della memoria non è solo un dovere: è un valore che ci consente di tramandare il coraggio e il sacrificio dei nostri soldati».

In conclusione, il Colonnello ha espresso un messaggio di orgoglio e appartenenza all’istituzione: «Sono fiero di far parte dell’Esercito Italiano, un’organizzazione sana ed efficiente, formata da uomini e donne preparati, sempre pronti a intervenire per il bene della collettività, per la sicurezza del Paese e per la pace internazionale».

Dopo la cerimonia si è svolto il secondo appuntamento della IV edizione di “Mille e …una nota in Gi.Ro. con la Banda”, evento organizzato dall’Associazione Promocultura con il sostegno della Regione Calabria e delle istituzioni locali, ha visto protagonista la Banda Musicale “Giuseppe Rossi”, diretta dal Maestro Eliseo Castrignanò e con la direzione artistica del Maestro Mauro Ferrando, già primo clarinetto della Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano.

Durante il concerto della Banda "Giuseppe Rossi", il consigliere regionale Antonello Talerico ha voluto condividere alcune riflessioni sul ruolo delle nuove generazioni e sull'importanza della coesione sociale, ha sottolineato: «Diciamo spesso che il futuro appartiene ai giovani, ma dovremmo riconoscere che anche il presente è nelle loro mani. Bisogna imparare a valorizzare le doti di ciascuno, al di là di ogni condizionamento, e iniziare a fare davvero gioco di squadra». A chiusura del suo intervento, ha voluto ringraziare il Maestro Tommaso Rotella, elogiandone l’impegno e la dedizione: «È una persona determinata, che lavora con passione e senza secondi fini, persone così sono figure di riferimento, non solo per i giovani, ma per tutti noi».

Alla manifestazione hanno partecipato anche Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, e il vicepresidente della Giunta Regionale della Calabria, Filippo Pietropaolo.

Domani 3 maggio, è prevista l'ultima esibizione della Banda "Giuseppe Rossi" presso il Parco della Biodiversità Mediterranea (zona anfiteatro, ore 10:30), con un ultimo appuntamento all’insegna della musica e della cultura.

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