Commercio a Catanzaro, Critelli replica a Borelli: "Una grave caduta di stile"

"Riguardo alla parte dell'intervista televisiva di ieri su La Nuova Calabria, realizzata dal giornalista Gabriele Rubino con interlocutore l'assessore comunale Antonio Borelli, mi è davvero dispiaciuto ascoltare la risposta alla mia domanda tecnica sulle iniziative istituzionali per il commercio in città che non sia a Lido o nel centro storico. L'assessore, infatti, invece di offrire la sua visione del problema da me sollevato o comunicare in maniera consona cosa intenda fare, lui e l'intera Amministrazione, in favore… dell'altra Catanzaro, si è profuso in una grave caduta di stile. Proprio lui che è persona garbata, non ha trovato di meglio se non ricordare la mia militanza politica. E il fatto di essere stato candidato alle scorse Amministrative".

Ad affermarlo è Andrea Critelli, intervenuto con un messaggio nella seconda puntata di Catanzaro Capitale.

"Un po' come se io avessi premesso alla mia domanda che è membro di un partito di destra in una Giunta di sinistra con un leader, Antonello Talerico, prima propostosi per fare il sindaco con il centrodestra contro Nicola Fiorita in rappresentanza della sinistra e poi alleatosi per convenienza con quest'ultimo governando il capoluogo insieme al Pd e ai 5S mentre a Roma sta al Governo con la Meloni. Ma cosa avrebbe avuto a che fare tutto questo intricato groviglio con i temi del commercio locale? Niente! Senza contare che Borelli ha evocato anche un presunto distretto della moda di Via Buccarelli, con una tendenza a ingigantire probabilmente mutuata dal 'fantasioso' sindaco, da mettere in contrapposizione alla 'mia' via De Gasperi dove attualmente trova collocazione il negozio da me gestito. Un'ubicazione che, a detta di Borelli, a causa dei pochi parcheggi e della vicinanza di due stop sarebbe iperpenalizzata. Può pure essere, per carità. Ecco perché è doveroso ricordargli come io, assai prima del coinvolgimento in politica che è innegabile e non è certo da ex candidato di centrodestra quale sono ma alleato con la sinistra per mera convenienza, mi sono sempre battuto per l'attività di famiglia costituita nel dicembre '99. Quasi un quarto di secolo fa, insomma. E si trattava di un negozio situato in Viale Pio X, zona e categoria per cui ho creato un comitato civico con tanto di iniziative quali la Notte Bianca o la Partita del Cuore ad esempio. Ma non voglio certo dilungarmi in questo elenco, che oltretutto è assai pletorico. Mi limito viceversa a ricordare all'assessore che, anche e soprattutto per le difficoltà da lui citate per gli esercenti di via De Gasperi, ho avviato una raccolta firme per far istituire soste a tempo e nelle 'aree colorate'.

Aggiungo, infine, che di recente ho pure consegnato un pacchetto di proposte al capo di gabinetto di Palazzo De Nobili Pasquale Squillace il quale mi ha detto di volerlo sottoporre proprio all'attenzione di Borelli. È il motivo per cui, dopo quanto ascoltato in streaming dall'assessore, mi attenderei da lui delle pubbliche scuse e in particolare delle rassicurazioni sul tanto lavoro da fare per il commercio cittadino. Che necessita di sostegno immediato".

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