"Il green pass è uno strumento che ci garantisce la libertà e soprattutto ci permette di scongiurare scenari che possono prevedere ulteriori chiusure. Oltre 40 milioni di green pass sono stati scaricati, quindi la maggioranza degli italiani lo possiede. Dobbiamo proseguire con la campagna vaccinale perché questa è l'unica via d'uscita. Siamo in un percorso di graduale ritorno alla normalità, il green pass è uno strumento che ci consente di rimanere all'interno di questo percorso", lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa in visita oggi a Catanzaro, accompagna dal presidente f.f. Nino Spirlì.
A seguito della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità di alcune norme del Decreto Calabria bis, il sottosegretario ha affermato: "La sanità della Calabria deve tornare ai calabresi e alle istituzioni democraticamente elette. Il Governo deve fare una valutazione fra quelle che è una gestione del passato, che sicuramente deve essere risanata, ma non si può vincolare questa al ritorno alla normalità. Credo sia giusto separare i due obiettivi, c'è bisogno di ripartire con gli strumenti adatti e con chi è legittimato a programmare la sanità calabrese. Pensare che quest'ultimo debba portarsi il fardello di un decennio di situazioni che hanno creato un quadro molto difficile, significa non dare una prospettiva a questa regione. I calabresi meritano una sanità di qualità e di eccellenza. Non è il tempo delle bandiere. La soluzione a questa situazione non può che passare attraverso il ritorno alla ordinarietà e consentire alla Regione di poter programmare le risposte più adeguate alle esigenze dei cittadini".
Spirlì ha detto: "Mi aspetto una presa di coscienza da parte del Mef che deve fare l'unico lavoro che ci aspettiamo tutti quanti: chiudere questo commissariamento, che è stato stra-fallimentare. Deve smetterla di fare questi inutili Tavoli che si continuano a fare a danno dei calabresi e della Calabria. Quello che è successo nel passato deve essere stralciato. Deve essere consegnato allo Stato e eventualmente alla magistratura quello che è stato. La sanità calabrese deve ricominciare a vivere non a sopravvivere. I numeri giusti li avremo quando ci leveremo questa catena dal piede che è il commissariamento". Ancora rivolgendosi al Mef: "Se avessero fatto bene il loro lavoro non ci sarebbe stata lievitazione del debito. Perché non hanno controllato nel 2014 quando non è stato presentato il bilancio del 2013". Sul personale che, dopo la pronuncia della Consulta, a questo punto dovrebbe inviare il governo: "Lo mandino per il passato, non per la programmazione futura". E proprio sulla sentenza: "E' una vittoria dei calabresi di una Giunta sana. Un primo passo per la vittoria finale".
Tornando al tema della campagna vaccinale, Costa ha detto: "Sostengo che chi decide volontariamente di non sottoporsi alla vaccinazione compie un gesto irresponsabile. Non solo mette a rischio la propria vita ma anche quella degli altri. il senso della comunità dovrebbe invece prevalere. Confidiamo che i cittadini italiani continuino a vaccinarsi. Da settimane si procede con oltre 500 mila somministrazioni al giorno. Più avanti emergerà con maggiore chiarezza il dato di chi effettivamente non vuole vaccinarsi e a quel punto dovremmo fare una valutazione".
Sulla scuola non è escluso il ricorso all'obbligo vaccinale per il personale scolastico e il ricorso al green pass per gli studenti. "Iniziare l'anno scolastico in presenza è un obiettivo del governo Draghi. Abbiamo inviato attraverso il commissario Figliuolo i dati certi, entro il 20 agosto, sul personale scolastico non vaccinato. Se il problema dovesse persistere, l'ipotesi di prevedere l'obbligo è da prendere in considerazione come ultima ratio. Per adesso dobbiamo veicolare un messaggio di fiducia. Per i più giovani c'è un'ipotesi sul tavolo di utilizzo del green pass per andare a scuola. Anche in questo caso decideremo nelle prossime settimane.
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