"Desta stupore l’interrogazione parlamentare dell’on. Baldino sulla nomina del Commissario Straordinario per la bonifica dell’ex area industriale di Crotone". E' quanto si legge in una nota di Fratelli d'Italia, coordinamento provinciale di Crotone, coordinatore Michele De Simone.
"L’interessamento dell’on. Baldino, - prosegue - ripescata nel collegio Corigliano-Crotone, appare assai tardivo. Dimentica di essere stata per quasi cinque anni in maggioranza? Dimentica, o fa finta di dimenticare, che il M5S a Crotone aveva due parlamentari? E allora giova ricordare alla smemorata pentastellata che il mandato del precedente Commissario è scaduto il 28 giugno 2018 (!), e che i Governi che ha sostenuto nella precedente legislatura hanno avuto quattro anni per intervenire. La pur lodevole volontà di impegnarsi per il territorio di “ripescaggio”, cozza con la totale mancanza di interesse negli anni precedenti mostrato dall’on. Baldino, dai suoi ex colleghi crotonesi e dai “suoi” governi".
"La stessa Baldino afferma che le ultime parole del Governo sul SIN di Crotone sono datate 11 febbraio 2022, - sottolinea - e che la mancata nomina del commissario straordinario veniva addebitata alla normativa di riferimento. Il sottosegretario on.Emanuele Prisco, chiamato a rispondere all’interrogazione, ha fatto presente che il Ministero degli Interni ha proposto il 25 gennaio lo schema di DPCM di nomina del nuovo commissario, seguendo le indicazioni della Ragioneria generale dello Stato proponendo la nomina del prefetto di Crotone, e specificando che sono in corso ulteriori interlocuzioni con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il Ministero dell’Economia. In pochi mesi quindi il nuovo Governo si è attivato per sopperire all’inerzia dei Governi precedenti, che hanno avuto tutto il tempo per intervenire".
"Ma vi è di più, infatti il sottosegretario Prisco, - si legge ancora - contrariamente a quanto sostiene l’on Baldino, ha dato una risposta esaustiva anche in merito all’iter relativo al POB Fase 2 che riguarda gli interventi di bonifica dei terreni delle aree di pertinenza di ENI-Rewind. E nello specifico in merito alla variante al progetto di bonifica approvato, la Conferenza di Servizi istruttoria dello scorso 9 febbraio avente ad oggetto la discarica di scopo per rifiuti TENORM con amianto, visti i pareri contrari del Comune di Crotone e della Provincia di Crotone, ha ritenuto che il procedimento non può proseguire visto che anche i rifiuti diversi da TENORM contenenti amianto debbono essere trasportati fuori regione. E la stessa Regione Calabria ha comunicato in data 24 febbraio 2023 l’archiviazione dell’istanza di riapertura della PAUR della società ENI Rewind".
"Alla luce dei chiarimenti forniti dal sottosegretario Prisco, la presa di posizione dell’on. Baldino è stata smentita con fatti e documenti concreti, sulla falsariga della concretezza che caratterizza il governo Meloni sin dal suo insediamento. Dalle interlocuzioni avute con i nostri rappresentanti istituzionali - conclude - siamo fiduciosi circa l’imminente nomina del nuovo Commissario Straordinario e confidiamo che ENI REWIND, sollecitata dal Governo, avvii le attività di bonifica che possono già essere eseguite in base al progetto di bonifica approvato".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736