"L'emergenza nazionale sulla criminalità organizzata non la vedo solo sulla Calabria, ci sono tante altre parti del territorio nazionale in cui c'è la presenza sistematica delle mafie. L'approccio dell'emergenza - ha spiegato- è perdente, io farei un approccio sistematico per tutto il territorio, non solo per un determinato territorio". Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, al termine dell'audizione innanzi ad una delegazione della Commissione parlamentare Antimafia riunita oggi presso la Prefettura di Catanzaro.
I RINFORZI IN ARRIVO- Fra le richieste: "Ci sarà la possibilità di aumentare la pianta organica della Procura di Catanzaro di due unità, di due unità al Tribunale e di tre alla Corte d'Appello. Quindi questo mi consentirà di portare la DDA a quindici unità. Abbiamo chiesto - ha proseguito- di rivedere, alla luce dell'aumento della pianta organica, il numero dei componenti delle sezioni di Polizia giudiziaria". LEGGI QUI L'ANNUNCIO DEL PROSEGUIMENTO DEL PROCESSO RINASCITA SCOTT A LAMEZIA TERME
TRIBUNALI DISTRETTUALI CON COLLEGI DI MAGISTRATI SPECIALIZZATI NEI REATI DI CRIMINALITA' ORGANIZZATA- "Un'altra cosa che ho chiesto alla Commissione - ha spiegato- è la modifica sul Tribunale distrettuale. Come esiste una Procura distrettuale per cui sono stati creati degli specialisti, dei pubblici ministeri in processi di criminalità organizzata, stessa cosa vorremmo degli specialisti dei tribunali. Cioè dei collegi di magistrati specializzati nei reati di criminalità organizzata. Questo vuol dire oltre ad avere dei giudici specializzati, vuol dire anche risparmiare milioni di euro". "Ora bisogna vedere- ha aggiunto- se hanno la volontà o la forza su queste modifiche normative". L'ATTENZIONE SUI FONDI EUROPEI- Sull'attenzione da prestare a dove finiranno i fondi europei legati all'emergenza Covid, ha ribadito: "Bisogna creare delle norme affinché i sindaci, i comuni possano mandare degli elenchi e le prefetture, nell'arco massimo di una settimana, devono essere in grado di mandare delle risposte e controllare affinché chi ha fatto domanda sia effettivamente una persona bisognosa, non un evasore totale, non una trafficante di droga.
"E' stato un bel momento di confronto per chi sta su territori così delicati. Abbiamo avuto di confrontarci per migliorare queste attività. Siamo molto presenti sul territorio." Lo ha definito così questo primo round di audizioni il prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta. Domani ci sarà una seconda puntata.
Il vicepresidente della Commissione Antimafia, Wanda Ferro ha detto: "La carenza di organico è diversificato rispetto alle varie strutture. Dalle carcerarie come quella di Siano, Castrovillari e Vibo Valentia a esigenze di alcune figure in Procura e in Corte d'Appello. Uno spaccato a tutto campo". Ferro si è poi soffermata sulla gestione delle risorse comunitarie per il Covid.
Dalila Nesci, componente della Commissione Antimafia, ha confermato che nella maggior parte delle audizioni si è discusso dei problemi degli organici. "Veniamo da dieci anni di blocco del turn over. Gli ultimi due governi siamo riusciti, pian piano, a mettere più organico".
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