Composizione Giunta: c'è già qualche mal di pancia. Sulla presidenza tatticismi anche nell'opposizione

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Palazzo De Nobili
  01 luglio 2022 16:39

di ENZO COSENTINO

Cattivi profeti o piuttosto liberi commentatori dei fatti politici di Catanzaro? Personalmente opto per la seconda ipotesi. Chiuso il capitolo “elezioni amministrative” (ma già si avvertono i primi colpetti in proiezione prossime politiche) si apre un'altra storia: governare la Città, fare delle buon cose per il rilancio del Capoluogo. Non si presenta facile una buona e scorrevole scrittura per la Consiliatura a Palazzo de Nobili. Il Sindaco Nicola Fiorita sta lavorando alla composizione della sua prima Giunta. 

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Si parla di trattative e mediazioni in corso anche nelle fila della opposizione (che ha comunque più consiglieri a disposizione rispetto a quelli della maggioranza). Una anomalia frutto delle tante incoerenze del voto. Il neo Sindaco avrebbe messo in piedi un suo teorema: in Giunta un assessore ai partiti e movimenti che lo hanno sostenuto per ogni due consiglieri eletti. Chi ne ha a disposizione soltanto uno? Se passa il criterio, resta fuori.  Magari qualche successivo riconoscimento. Nicola Fiorita avrebbe raccolto pochi, quasi nessuno, consensi. Ancora non “cambiavento” a Catanzaro. E lo schieramento-mixer di Valerio Donato (pezzi di centrosinistra, il riunificato centrodestra sotto la bandiera civica del professore) vive la sue paturnie all’interno. Non ha ancora sciolto il nodo della candidatura alla presidenza del Consiglio di Palazzo de Nobili. Non cede la Lega che rilancia quella di Eugenio Riccio, qualche richiesta sarebbe arrivata a Donato da parte di FI. Un nodo che alla fine potrebbe portare, per essere sciolto, alla votazione di un candidato il cui nome sarebbe proprio il leader della colazione: il perdente nella corsa a  Sindaco, Valerio Donato). In virtù del criterio di cui sopra – se passerà- per i posti in Giunta il Pd, stante la volontà politica espressa dagli interessati (dai due suoi consiglieri eletti: Giusy Iemma e Fabio Celia), dovrà offrire il nome di un esterno.  Come saranno sciolti questi nodi quasi gordiani? Un bel giochetto! Ma non è stato predicato dai diversi pulpiti delle politica catanzarese che si vuol realizzare un bel governo per la Città?   

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