di MASSIMO PINNA
Vince la continuità-discontinuità. Lo stesso sindaco Pietrantonio Cristofaro, che ha amministrato cinque anni, si è ripresentato con una lista nuova per quasi 9/12.
Infatti, lo hanno seguito la riconfermata Elisabetta Sestito, Nando Cosco, che però non è stato rieletto. Quel quasi sta anche per Alessia Burdino, che non faceva parte dei consiglieri eletti cinque anni fa, ma è stata incaricata dello staff del sindaco. E come espressione di Cristofaro, Burdino si è candidata ed è stata eletta.
Per il resto, lista nuova. Da destra a sinistra al centro, Lega compresa, la lista ora si prepara alla composizione della giunta e a garantire gli equilibri tra le legittime aspirazioni di tutti.
La giunta. Si parte dalla giunta, che, con la quota rosa, vedrà certamente la riconferma del già assessore alla cultura Elisabetta Sestito. Con quattro assessori, quasi certamente entrerà in giunta anche Alessia Burdino, che, quota rosa a parte, è risultata eletta la seconda della lista in termini di preferenze, con 211 voti, staccando la Sestito di sole tre lunghezze, 208.
Il primo degli eletti per la lista di maggioranza è Salvatore Panduri. Dovrebbe essere lui il vicesindaco, se ci ragionasse solo in termini di voti. Ma, pare, lo stesso abbia espresso preferenza per l’assessorato all’agricoltura, e basta. Ma tutto resta su un piano ipotetico, visto che dalla maggioranza per ora non trapela nulla. Altro possibile assessore, questa volta al bilancio, uno specialista del settore, Domenico Giampà. Anche come risultato elettorale gli spetterebbe, essendo il quarto in ordine di arrivo. Ma la quadratura del cerchio dovrà comprendere anche Vincenzo Olivadese, segretario della Lega locale.
Un risultato elettorale forse non pieno il suo, ma come dimostrato anche dall’arrivo a Girifalco per la vittoria del coordinatore regionale Cristian Invernizzi, la Lega vuole contare sulla giunta Cristofaro bis. Ma i posti in giunta sono quattro. Fermo restando la quota rosa anche in giunta, uno tra Panduri e Giampà, più il secondo, dovrà desistere. In soccorso della quadratura del cerchio, la possibilità di poter optare per la presidenza del Consiglio, carica non solo onorifica ma anche indennizzata economicamente. Cariche minori, quella di capogruppo e di rappresentante del Comune al Gal Serre Calabresi che andranno agli altri consiglieri eletti in maggioranza. Queste in sintesi il quadro della situazione.
Nella partita degli incarichi e del rispetto degli equilibri come anche delle legittime aspirazioni di tutti, un ruolo preponderante lo avrà la scelta del vicesindaco. La partita è tra Panduri e Burdino, primo e seconda, salvo sorprese. Se il sindaco sceglierà Burdino, allora dovrà cedere qualcosa agli alleati, Lega compresa.
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