Comunali a Catanzaro, nel Pd mediazioni in corso. Aldo Casalinuovo prepara il "colpo di scena"

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Aldo Casalinuovo
  06 gennaio 2022 21:15

di ENZO COSENTINO

La politica catanzarese? Tutto è in ordine e…in linea con la tempistica rispetto ai prossimi appuntamenti, quelli elettorali e ancor di più quelli congressuali del Pd? Niente affatto: tutto è in (dis)ordine e niente è… a posto. La confusione aumenta per le voci in fuga da partiti e movimenti vari. La comunità normale, comunque, è distaccata dalle vicende di politica che lascia a politologi e politicanti. Ha suoi C…ovid cui pensare specie dopo la rinnovata ondata di contagi.

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Però la politica non deve essere trascurata. Va seguita quasi fosse un circo equestre dove si ride ma si sta anche in suspense quando si esibiscono gli equilibristi sulla fune, o i domatori nelle gabbie dei leoni e delle tigri. La programmazione del futuro del Capoluogo è nelle sue mani. Nel pentolone Pd bolle il problema della candidatura a Sindaco. Il coordinamento cittadino era partito ad alta velocità anticipando la concorrenza nei tempi. Poi è tornato a viaggiare a rilento e così è esploso - come un petardo di fine anno - il “caso” Valerio Donato, dem doc, volontariamente messosi a disposizione del Partito e della coalizione di centrosinistra per una sua candidatura a Sindaco.  Una assemblea cittadina - discutibile, si sostiene negli stessi apparati da parte di gruppi del dissenso - è andata controcorrente lasciando dietro la porta tre dei quatto candidati volontari (Aldo Casalinuovo, Valerio Donato e Fabio Guerriero) indicando il quarto, Nicola Fiorita - che la patente di “pd doc” sembra non l’abbia mai conseguita - generando così il ritorno alle lacerazioni interne nel Partito. I vertici nazionali Pd, ai quali è stato sottoposto il documento della Assemblea cittadina catanzarese, a tutto oggi nicchiano e – a quanto si dice – avrebbero persino minimizzato il “caso Donato”, che pure ha una sua rilevanza politica sin quando resta in orbita la candidatura autonoma dell’interessato. Infatti dopo la conferenza stampa, con la quale il prof. Donato ha annunciato di candidarsi a Sindaco in tutta autonomia dal Pd, dal Partito c’è stata ufficialmente nessuna reazione, ma sui “canali privati” da Roma un po’ di stizza è si è fatta sentire e potrebbe aver messo in moto le diplomazie locali di casa dem per far rientrare il “caso”.

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Sulla scorta di quali accordi? Da quanto si dice, però, Valerio Donato avrebbe risposto “picche”. E resta anche quella del prof Nicola Fiorita. Sembra proprio di si, ma in politica mai dire mai. Novità di rilievo politico, a stretto giro di ore, sono in arrivo da un altro autorevole “candidato volontario”, l’avvocato Aldo Casalinuovo. La partita, dunque, torna ad essere stimolante.  

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