Comunali a Catanzaro, Nisticò (I Quartieri): "Dove andrà Catanzaro?"

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Antonio Nisticò, coordinatore cittadino Associazione I quartieri
  19 gennaio 2022 11:17

"Il prossimo sindaco di Catanzaro deve essere scelto per le sue competenze, per  esperienza  amministrativa e non per logiche di palazzo e di potere, o solo perché si deve ancora una volta dare una “poltrona” ad uno dei tanti trombati della tornata elettorale delle ultime regionali. Il prossimo sindaco non dovrà essere un arrivista o ancora peggio, un mestierante della politica, buono a prendere per se e per i suoi amici senza dare nulla alla città". E' quanto si legge in una nota del coordinatore cittadino dell'associazione I Quartieri, Antonio Nisticò.

"Catanzaro ha bisogno di una persona che conosca i bisogni dei suoi quartieri e dei suoi cittadini,- prosegue -  attuando una politica sociale capace di raggiungere i cuori, i bisogni e  le coscienze di tutti. Dopo questa legislatura, da cancellare, occorre per i prossimi cinque anni un  sindaco autorevole capace di modificare e ristabilire modelli istituzionali e comportamentali del governo locale, che pensino solo ai cittadini e non al carrierismo politico. Amministratori ed amministrati spesso sono facce della stessa medaglia, e si dice spesso che ogni società ha la classe dirigente che si merita. Oggi questa società civile catanzarese non può più sbagliare e buona parte della stessa che sinora è stata complice di una gestione clientelare, dovrà imprescindibilmente smettere i panni dell’opportunismo politico a tutta tutela della difesa dei diritti dei cittadini come atto dovuto non negoziabile della nuova classe dirigente che governerà la città e non come favore fine al consenso. Piaccia o non piaccia questo è il solo  modo per ricostruire una comunità libera, inclusiva, pluralista e meritocratica, avendo riguardo dei valori sociali identitari e culturali, che in un tempo lontano, erano ben radicati nella città di Catanzaro. La città tutta in ogni sua componente sociale, in ogni suo quartiere, urla in silenzio perché vuole rinascere ed essere governata da persone credibili e responsabili delle loro idee e del loro agire".

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"Ed allora Dove andrà Catanzaro? Dovrà andare lì dove ci sarà un Sindaco che avrà l’orgoglio di farlo con imparzialità, assumendosi l’onere di una gestione cittadina trasparente per ogni singolo suo cittadino e non con la mera opportunità personale di poterlo fare. La nostra città ha bisogno di  buon governo e chi amministrerà Catanzaro dovrà rammentare che non si nasce sindaco, - conclude -ma si può essere buoni amministratori lavorando quotidianamente per il bene comune, di ciò i partiti politici, i movimenti e le liste civiche dovranno essere all’altezza, garanti non in subordine dei valori autentici della democrazia valoriale".

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