Comunali a Crotone. Gelmini (FI): "Per il Ponte sullo Stretto e la Ss 106 utilizzare il modello Genova"

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images Comunali a Crotone. Gelmini (FI): "Per il Ponte sullo Stretto e la Ss 106 utilizzare il modello Genova"
Mariastella Gelmini

Il capogruppo di Forza Italia alla Camera a Crotone a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Antonio Manica

  15 settembre 2020 13:00

"Il governo non ha dato attenzione al Mezzogiorno, è insensibile. Pensa di aver liquidato tema del Sud con reddito di cittadinanza ma si fa assistenzialismo non sviluppo. Noi abbiamo presentato emendamenti per il Ponte sullo Stretto perché costerebbe di più non realizzarlo che farlo".

Lo ha detto Maria Stella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera parlando ad una manifestazione elettorale a Crotone a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Antonio Manica.

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"Il ponte sullo Stretto è un cavallo di battaglia di Berlusconi - ha aggiunto Gelmini - e noi crediamo che debba essere realizzato. Credo nel modello Genova e in come è stato possibile ricostruire in tempi rapidi un ponte mettendo da parte burocrazia. Il governo risponda del non fatto in tema di infrastrutture nel Mezzogiorno altrimenti abbia il coraggio di votare una proposta di Forza Italia che non è la modifica al codice dell'appalti. Io sono convinta che per la statale 106 come per il ponte sullo Stretto o l'alta velocità serve utilizzare il modello Genova abbattendo la burocrazia ed individuando responsabili senza mettere lacci e laccioli agli enti locali. Non c'è scusa di mancanza soldi. I soldi ci sono manca la capacità di investirli in debito buono per la rinascita del Mezzogiorno".

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"Non ci sono classi pollaio, ma assenza di insegnanti. Mi assumo tutte le responsabilità di quanto fatto per la scuola quando eravamo al governo, ma quei tagli erano l'8% dei bilanci delle scuole che sono serviti per liberare risorse per gli studenti". ha aggiunto  Maria Stella Gelmini  parlando con i giornalisti a Crotone a margine di un'iniziativa elettorale.

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"Non possiamo aumentare le piante organiche - ha aggiunto Gelmini - e continuare a dare stipendi da fame agli insegnanti. La logica di fare cassa o di fare consenso attraverso l'ampliamento delle piante organiche non può essere e non è la strada del centrodestra".

Secondo l'ex ministro dell'istruzione "il governo ha la responsabilità colpevole sul dossier apertura scuola. Servivano i termoscanner, serviva rendere obbligatorio il test anti covid, serviva garantire il distanziamento non attraverso la bufala dei banchi a rotelle, ma attraverso accordi con scuola statale e paritarie e comuni per guadagnare spazi indispensabili per garantire il metro tra studenti e altro. Serviva non bandire concorsi ad ottobre ad anno scolastico iniziato, ma a giugno. Ci sono ritardi, inadeguatezze, inefficienze alle quali solo il buon cuore la passione la competenza di dirigenti e insegnanti ha fatto da barriera. Se ieri l'anno scolastico è iniziato - ha detto ancora Gelmini - non è grazie a governo, ma grazie ad impegno e passione educativa degli operatori della scuola". 

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