Comunali a Girifalco. Ferraina: "Una nuova era è la speranza, dopo un anno difficile per tutti, che ci possa essere un nuovo inizio"

di ELISABETTA FERRAINA

La politica non è (purtroppo) una scienza esatta. Per alcuni versi avrei preferito che lo fosse. E non tutti i percorsi finiscono così come erano iniziati. Nonostante tutte le buone intenzioni.  La cosa più importante è avere sempre la consapevolezza che si stia agendo con responsabilità e rispetto del ruolo che si ricopre, anche quando una decisione può risultare impopolare e molto molto difficile. Non sempre si agisce per essere compresi e lascio ad altri l’esigenza di voler piacere a tutti a qualsiasi costo. All’esigenza di piacere ho sempre avuto, di contro, la necessità di produrre dei risultati e per tale motivo non mi sono mai sottratta all’impegno che mi ha vista sempre in prima linea durante i cinque anni della legislatura Cristofaro.

Molti i risultati di cui vado orgogliosa. Tra i tanti, aver avuto sicuramente la possibilità di seguire le procedure amministrative di molti importanti finanziamenti che hanno abbracciato settori diversi: l’efficientamento energetico, l’ambiente, i lavori pubblici, la riqualificazione del centro storico attraverso diverse misure di intervento.

Il bando per l’assegnazione di contributi ai soggetti privati per interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto, il Progetto in itinere per la costruzione di una Filiera integrata del Sughero Calabrese con l’Università Mediterranea. Il progetto di Riqualificazione della Villetta comunale Peter Pan (che necessita di ulteriori interventi per la sua ultimazione), la Cabina Enel Letteraria sita nello spazio verde tra via dei papaveri e via degli oleandri.  Tra le iniziative portate avanti:  Go Blue Unicef, EARTH HOUR - L’Ora della terra, le cinque edizioni di Ri_vedi il Centro Sorico, la Partecipazione alla Borsa internazionale del turismo religioso, culturale e naturalistico, Il  Coraggio è Donna, il  Natale in Vetrina,  Addobbiamo l’albero con il riciclo creativo, le quattro edizioni di Mi illumino di Meno,  il Concorso per le classi quinte della scuola primaria di Girifalco dell’ Istituto Comprensivo Girifalco- Cortale : “C’era una volta un rifiuto ...”, la Giornata per la “Saggia Ecologia”, l’indizione  del Concorso di idee per l'ideazione e la realizzazione grafica di uno stemma identificativo del marchio De.C.O. del Comune di Girifalco, la ripresa del mercato contadino, La Costituzione tra i banchi di scuola e l’adesione all’iniziativa scolastica “Noi protagonisti della legalità” con la realizzazione di un murales nella mensa scolastica della scuola elementare e della scuola media ed il privilegio di seguire il progetto di Cittadinanza attiva con l’elezione del baby sindaco e del Consiglio dei Ragazzi;

Ed ancora la soddisfazione di proporre al Consiglio Comunale il conferimento della Cittadinanza Benemerita alla scienziata Cecilia Amalia Bruni, della Cittadinanza Onoraria a Domenico Dara e della Cittadinanza Benemerita al girifalcese Pepè Rosanò. Aver lavorato ai regolamenti tra cui quello per il funzionamento del Consiglio Comunale e l’istituzione delle commissioni consiliari, il Regolamento Comunale per la concessione della cittadinanza onoraria e benemerita, il Regolamento per l’istituzione della DE.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) ed il Regolamento per la disciplina delle attività di ripresa audiovisiva, registrazione e diffusione via web delle sedute del consiglio comunale e delle assemblee pubbliche.

Sono solo alcune delle cose sulle quali ho investito e che mi hanno vista impegnata in un mandato elettorale in cui ho fortemente creduto e dal quale ho imparato molto.  Si impara sempre quando non ci si limita al ruolo degli spettatori. Per chi amministrare vuol dire ricevere un prezioso privilegio ed una grande responsabilità.

Ed io non conosco mezze misure e non mi spaventano le decisioni impopolari soprattutto se in linea con i principi che guidano da sempre il mio agire. Si dice spesso che la verità è figlia del tempo. Una regola che vale in generale. Soprattutto in politica dove una decisione appare immediatamente incomprensibile per poi rilevarsi non dico giusta, ma opportuna. Alcune volte necessaria.  Perché ci sono diversi modi di tutelare una comunità, anche se questo vuol dire andare incontro ad incomprensioni e critiche.

A poche ore dalla presentazione delle liste per le amministrative del Comune di Girifalco, da ex amministratore comunale e da coordinatore locale di Forza Italia mi corre l’onere e l’onore di comunicare che ho sposato di concerto con il Coordinatore provinciale di Forza Italia  nonché Presidente del Consiglio Regionale Domenico Tallini  il progetto politico – amministrativo della dottoressa Carolina Scicchitano, una professionista che stimo e  con la quale  ho avuto modo, negli anni,  di collaborare in più occasioni. Una donna dalle grandi doti umane.  Ed è forse fondamentale che oggi accanto alle competenze tecniche si ritorni a dare un valore alla qualità dei rapporti umani, ad una filosofia amministrativa che accolga i cittadini con il sorriso, l’umiltà e quella trasparenza che una comunità deve pretendere.  In punta di piedi e con grande entusiasmo, non conosco altro modo, ho accolto l’invito della Dottoressa Scicchitano con la quale condivido lo stesso modo di intendere lo sviluppo e la promozione di un territorio e la passione amministrativa.

“Una nuova era” è quella voglia pulita di condividere realmente un percorso amministrativo e politico con i cittadini, con le associazioni, con tutti quei partner pubblici e privati fondamentali per la crescita di una comunità.  I risultati sono belli se condivisi. Altrimenti rischiano di diventare un elenco sterile di cose fatte su una pagina bianca. 

 “Una nuova era” è la sintesi di un desiderio, una rivoluzione colorata, un viaggio che possa dare centralità ad un Comune dalla posizione strategica e con un grande potenziale che non ha raggiunto ancora il suo punto più alto. “Una nuova era” è la speranza, dopo un anno difficile per tutti, che ci possa essere un nuovo inizio. L’opportunità di un paese che si deve riappropriare della sua serenità con uno sguardo ottimista verso il futuro.

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