"In questa campagna elettorale sono partito per primo. E tutti gli altri candidati mi stanno seguendo nelle tappe che in questa città ho già fatto io".
Lo ha detto Klaus Davi, candidato a sindaco di Reggio Calabria presentando, nel corso di una conferenza stampa, i candidati della propria lista. "Io i sondaggi li guardo con estrema attenzione - ha aggiunto -. Quelli che ci danno 'alti', sia quelli che ci danno 'bassi', non mi interessano. Il dato che mi ha fatto più piacere è il dato sulla fiducia. Il fatto che si sia un attestato di fiducia da parte di molte cittadine e molti cittadini di Reggio Calabria nei miei riguardi, ed un punto sotto dell'altra candidata, Angela Marcianò, che qui ha amministrato molti anni, mi fa piacere, e non mi stupisce più di tanto". Pur non essendo reggino Klaus Davi rivendica il suo legame con Reggio e la Calabria. "Io ho vissuto la città. Sono andato dove altri non sono mai andati, nemmeno quelli di Reggio Calabria".
"Sono andato - ha sottolineato - dove altri non hanno bussato, dove altri non hanno disturbato, dove altri non ne parlano. Non si parla dei problemi che abbiamo; non si parla delle estorsioni. E queste cose le dobbiamo affrontare. Gli altri parlano di periferie, io ci vivo, ad Archi, non nei quartieri bene del centro". Accanto a Davi i candidati della sua lista, professionisti, imprenditori, giovani, rappresentanti della cosiddetta 'società civile', rappresentanti dell'associazionismo, come Ethos, persino un monaco buddista, Silvio Strano, nel suo ordine rev. Bhante Dhammasila, con tanto di tunica zen color granata.
"Frutto di un incontro di persone - è scritto nella presentazione - che sognano una città accogliente, inclusiva, multiculturale solidale. Siamo qui per difendere la città, e non siamo legati a logiche di partito dove spesso sono stati sacrificati gli interessi della città, a cominciare dall'Aeroporto dello Stretto ucciso da un killer come la Sacal, l'Autority dello Stretto, ecc. Per noi Reggio sarà al primo posto".
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