"Non e’ piu’ accettabile adesso basta davvero! Non saremo più spettatori passivi. I catanzaresi devono decidere se farsi governare da una nuova classe dirigente capace-qualificata-credibile oppure continuare a dare fiducia a consiglieri che da 25 anni occupano i banchi del consiglio comunale ed hanno prodotto solo disastri". Così in una nota di Sandro Benincasa, Laboratorio politico Catanzaro ci piace.
"A qualcuno – sicuramente agli esponenti del comitato elettorale di Valerio Donato – è sfuggito il senso vero dell’ironica nota - prosegue - con cui Eugenio Occhini ha espresso la sua delusione per lo snaturamento della proposta politica del professore. Si, la delusione di Occhini è la delusione di molte persone provenienti da una cultura di centro e di sinistra che, inizialmente erano stati incuriositi da un progetto che aveva qualche tratto di novità e che prometteva di abbattere il vecchio fallimentare sistema del centrodestra cittadino. Occhini non ha mai negato di avere partecipato alle primissime riunioni indette dal professore Donato".
"Ma non si sarebbe mai aspettato che l’annunciata “Rivoluzione” - si legge ancora - sarebbe stata affidata agli assessori e ai consiglieri di Abramo che numerosissimi – si parla di 6-7 assessori e 25 consiglieri – si apprestano a candidarsi sotto le insegne di Valerio Donato. E’ come se Robespierre avesse fatto la rivoluzione francese in collaborazione con la corte di Luigi XVI. La verità è che il sentimento espresso da Occhini si sta facendo sempre più largo in tantissimi esponenti critici del centro sinistra che mai però avrebbero pensato di trovarsi alleati della Lega di Salvini o di Fratellli d’Italia della Meloni, sia pure sotto mentite spoglie".
"Non tocca a noi, e nemmeno ci interessa, dire se il professore Donato meriti l’attributo di “traditore” che qualcuno va assegnandogli. Riteniamo anzi che il professore Donato - conclude - abbia maturato un suo legittimo percorso che oggi lo colloca chiaramente nell’area politica e culturale dell’ amministrazione Abramo, di cui oggi è il vero continuatore".
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