Comunali Catanzaro, Casalinuovo: "Si facciano le Primarie, il metodo che ha portato alla candidatura di Fiorita non può essere condiviso"

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Aldo Casalinuovo
  12 marzo 2022 12:35

di ALDO CASALINUOVO

Come avevo preannunciato all'esito dell'incontro con l'on. Boccia e con il segretario regionale Irto i quali mi hanno comunicato la decisione del Partito Democratico di convergere su Nicola Fiorita quale candidato a sindaco per le prossime elezioni  comunali di Catanzaro,  ho avuto un confronto con il comitato politico che ha proposto e sostenuto fin qui la mia candidatura e con altri amici che si sono aggregati strada facendo al progetto che vogliamo presentare alla città, tra cui molti iscritti e dirigenti del PD. È emersa infine una analisi della situazione attuale che può essere riportata nei seguenti termini.

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Il metodo che ha portato alla candidatura di Nicola Fiorita non può essere condiviso. Nonostante il segretario regionale avesse detto espressamente, nel corso dell'assemblea provinciale tenutasi domenica scorsa a Lamezia Terme, che la decisione sul candidato a sindaco sarebbe stata assunta dal partito in sede locale, si è invece assistito, all'esito dell'ultima visita di Boccia in Calabria, a una mera comunicazione al gruppo dirigente catanzarese (allargato ai consiglieri regionali) di una decisione  predeterminata. Non vi è stata, dunque, alcuna possibilità di interlocuzione politica, dovendosi oggettivamente constatare uno scavalcamento del gruppo dirigente locale, peraltro, per quanto riguarda gli organi del partito, da poco eletto ed insediatosi. Invero, è stato conferito a Nicola Fiorita il mandato di allargare il campo della coalizione di centrosinistra, promuovendo tutte le più opportune azioni in tal senso.

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Ed allora Fiorita, investito di tale responsabilità, ha l'occasione di poter determinare, anche in ottemperanza al mandato ricevuto, un circuito virtuoso che possa segnare un momento di effettiva svolta e di costruzione di una proposta forte ed unitaria, senza ombre di alcun tipo, con la partecipazione del popolo di centrosinistra e di chiunque voglia dare il suo contributo per una scelta infine condivisa, che parta dal basso. E ciò anche al fine di evitare ulteriori frammentazioni e dispersione di consenso e preziose adesioni. Si organizzino, dunque, da qui a 10 giorni elezioni primarie aperte a tutti i cittadini - anche e soprattutto con il contributo del Partito Democratico di Catanzaro - tra chi, in modo autentico e lontano da strumentali ipocrisie, si iscrive nel campo riformista e progressista della città e voglia operare per un suo reale rilancio. Il tempo c'è, posto che le elezioni si terranno non prima di tre mesi a questa parte.

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Le primarie potranno anche essere un'occasione per arricchire il bagaglio di proposte per la futura amministrazione di Catanzaro. Si accetti poi il risultato, con un patto tra gentiluomini, e si vada avanti uniti per sconfiggere la destra che ha messo in ginocchio la città, i pericolosi e ingestibili trasversalismi, provando a far vincere le proposte concrete di crescita della nostra comunità e la voglia di riscatto di tanti cittadini catanzaresi.  

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