Comunali Catanzaro, Critelli (Pd) sulla "necessità d'intervenire per ripristinare la verità"

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images Comunali Catanzaro, Critelli (Pd) sulla "necessità d'intervenire per ripristinare la verità"
Francesco Critelli, Pd
  05 maggio 2022 16:27

di FRANCESCO CRITELLI*

Sempre più spesso leggiamo interventi di esponenti politici che utilizzano fiumi di parole, arricchite di contenuti poveri, a tratti noiosi e ripetitivi, al fine di eludere la realtà dei fatti.   

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Mi riferisco soprattutto agli interventi di alcuni esponenti provenienti dal centrosinistra, e oggi a sostegno del candidato a sindaco Prof. Valerio Donato,     insiti di parole con un incipit  monotematico: questa scelta in quanto si tratta di una lista civica, guidata da un uomo di qualità.  Il PD è senza una linea politica e con un candidato debole.  Se nel governo Draghi stanno tutti assieme anche qui si può fare la stessa cosa.  La Lega in Calabria e a Catanzaro, non è proprio la Lega di Salvini, Le Pen o Orban, ma è una cosa diversa poichè i nostri politici sono nella Lega per ottenere una “poltrona per governare”, e in realtà non sono veri leghisti. E come tante altre frasi di circostanza dicono di non accettare provocazioni, giungendo alla conclusione che la loro scelta si sostenere il candidato di una lista civica è legittima. 

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Bene, anzi male. Infatti, oggi ci troviamo difronte una coalizione voluta dal Prof. Donato, con forte caratura di destra, e che lui non fa nulla per nasconderlo, ed anzi dichiara apertamente di volere essere il candidato di tutti a prescindere dalla provenienza politica/partitica.

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A differenza del Prof. Donato, gli esponenti provenienti dal centro sinistra che lo sostengono, cercano con le parole di auto convincersi e convincere i cittadini ed i media, costruendo alibi, motivazioni ed arrivando anche a tentare di “nobilitare” la loro giusta scelta della nuova collocazione e non ritenerla, per com’è, aberrante.                                                                                                                           

La scesa in campo dell’uomo proveniente dal PD e con un progetto concordato per la Città Capoluogo, sarebbe stato possibile sostenerla, nell’ambito di una coalizione laica, riformista, progressista. Ma aver scelto un falso civismo (lo specchietto per allodole) apertamente dichiarato (“con tutti senza compromessi”), ha generato e innescato lo sbocco al quale oggi purtroppo assistiamo.

Il tentativo, cari amici transfughi dal centro-sinistra,  di  paragonare il governo Draghi, un tecnico voluto da Mattarella (in una fase in cui erano da evitare assolutamente le elezioni anticipate in un Parlamento senza maggioranza politica, in piena pandemia, con enormi finanziamenti europei alle porte, e quant’altro sarebbe stato gravissimo per le sorti dell’Italia), alla scelta di Donato, attraverso una evidente mistificazione, di comporre per l’lezioni Comunali di Catanzaro, una coalizione anche con partiti della peggiore destra italiana (sovranisti, nazionalisti) ed europea, è una offesa  che  fa agli elettori catanzaresi. Ricordo che numerosi sono gli esponenti di destra, oggi ancora Consiglieri Comunali della maggioranza Abramo, così come tanti assessori della Sua Giunta, e alcuni dirigenti comunali importanti, che hanno dichiarato di sostenere e/o candidarsi nelle liste che sosterranno Valerio Donato.      

 La coalizione che sta costruendo il prof. Donato dunque ha ben poco di civico (non comprendo cosa vuole dire civismo nel caso in questione) e che in verità inganna l’elettorato, perché presenta per liste “civiche” quelle che sono chiaramente di destra, realizzate da partiti di caratura nazionale, regionale e locale, con candidati esponenti e gregari di tali partiti e/o della maggioranza che sostiene Occhiuto alla Regione ed Abramo alla Provincia e al Comune di Catanzaro.

 Il rischio che corre la città è quello di ritrovarsi, se dovesse vincere Donato, gran parte dell’esercito, dei sottoufficiali e dei generali, oggi con Abramo e la destra, nuovamente al Governo della città. Quanto accade fa male, molto male, al solo pensarci, alla coscienza e non solo a quella politica.

*Componente il Direttivo Cittadino del PD di Catanzaro

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