Comunali Catanzaro, oggi Fiorita a Roma e c'è chi nel Pd 'locale' invoca le primarie

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Nicola Fiorita

  15 marzo 2022 17:37

di ENZO COSENTINO

Ieri riunione in casa Pd di Catanzaro tra vincolo di segretezza e valore interlocutorio. Si è discusso sino a tarda ora. L’argomento? Facile capire quale: la candidatura a Sindaco di Catanzaro. Ma il Pd nazionale non l’ha già definita? Certo che l’ha decisa in una riunione a Lamezia a conclusione della quale Francesco Boccia ha detto: Nicola Fiorita. Il professore, ovviamente soddisfatto, non ha comunque risposto con un “sì” grande come un grattacielo. Si è riservato di farlo dopo una “tre-quattro giorni di riflessione”. E l’ora è giunta: domani sarà al “Nazareno” per pronunciarsi. O si parlerà di un ulteriore rinvio? Eventualità, comunque, da mettere in conto anche a seguito dell’incontro di ieri al quale hanno partecipato il segretario provinciale del Pd, Domenico Giampà, il segretario del “cittadino” Fabio Celia, i consiglieri regionali Ernesto Alecci e Raffaele Mammoliti, Aldo Casalinuovo e Nicola Fiorita.

Non è mancato un bel gruppetto di militanti dem anche loro non propriamente soddisfatti dall’essersi visti calata da Roma una decisione piuttosto che demandarla ai quadri locali del Partito. Si è discusso dell’argomento più impellente che coinvolge il Pd catanzarese ancora alla ricerca di soluzioni nonostante il pronunciamento del “Nazareno”. Se questo non è caos non è nemmeno chiarezza. La soluzione? Aldo Casalinuovo, nella sua qualità di candidato a Sindaco ha ribadito la posizione e la necessità di pervenire al verdetto finale della candidatura dopo l’espletamento di una rigorosa e democratica consultazione. Nel caso di primarie o comunque di una consultazione di base il campo dei contendenti si allargherebbe anche perché a questo punto sembra più che scontata la partecipazione di Fabio Guerriero.

Già, primarie! La chiave o la parola magica che era stata già evocata ma che non è servita per “accendere” una luce sul problema. Oggi si invocano ancora. E chissà che dopo i nuovi documenti politici inviati a Letta e Boccia il “Nazareno” faccia un passo indietro e risponda “va bene”. Domani sicuramente è il giorno in cui il cerchio si chiude. Come? Meglio non fare previsioni considerato l’affollamento che nel Pd c’è di tanti omeriche “penelope”.


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