Comunali Catanzaro, Donato presenta la sua coalizione da dieci liste

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  10 maggio 2022 16:35

Sono dieci le liste che sostengono la candidatura di Valerio Donato a sindaco di Catanzaro alle elezioni comunali del 12 giugno. Lo ha reso noto lo stesso candidato oggi in una conferenza stampa nella quale ha ufficialmente presentato la sua coalizione, composta dalle sigle civiche Rinascita (la lista del candidato sindaco), Avanti, Catanzaro Azzurra, Italia al Centro, Alleanza per Catanzaro, Prima l'Italia, Catanzaro Prima di Tutto, Fare per Catanzaro, Progetto Catanzaro, Volare Alto. Le liste sono state rispettivamente rappresentate al tavolo da Elena Bova, Fabio Guerriero, Fabio Talarico, Ferdinando Sinopoli, Franco Longo, Filippo Mancuso, Andrea Amendola, Sergio Costanzo, Gianluca Tassone e Giuseppe Pitaro. Donato, docente universitario ex Pd in lizza con una proposta civica, è sostenuto da uno schieramento che aggrega aree moderate, aree di centrosinistra e aree di centrodestra come Forza Italia, Lega e Udc, che tuttavia alle Comunali non presentano i loro simboli ufficiali, anche se Forza Italia e Lega sono riconoscibili rispettivamente dietro le sigle Catanzaro Azzurra e Prima l'Italia.

Donato ha così delineato il perimetro della propria coalizione: “Non sono assolutamente preoccupato per il fatto che ci sono forze diverse, anzi, penso sia il successo di una proposta politica nata per aggregare tutte le forze interessate a un'evoluzione positiva della comunità cittadina. Non posso che ringraziare le liste che hanno ritenuto di accogliere una proposta libera, che ha l'ambizione di disegnare uno tra i possibili progetti per lo sviluppo di Catanzaro. Non ci sono simboli di partito, ma – ha precisato il candidato sindaco - non certo per nascondersi. Sono scelte autonome delle singole liste: io non ho mai chiesto a nessuno di chiamarsi con un nome differente. Ma sono oltretutto facilmente identificabili i partiti di riferimento, quindi non c'è nessun intento negativo di celare le proprie posizioni”. Donato si è anche soffermato sul tema dei criteri per la composizione delle liste: “Ho detto qualche no a qualche nome che ho potuto intravvedere, adesso le guarderò con attenzione nei prossimi giorni prima del 14 maggio. Con molta nettezza però: non lascio fare le liste ad altri organi dello Stato. Penso – ha sostenuto il candidato sindaco - che ci siano delle ipotesi in cui, per opportunità, sia preferibile che alcune persone non si candidino, ma lascio ovviamente ampia liberà perché sono effettivamente, e non retoricamente o nominalmente garantista. Poi, ovviamente se i cittadini riterranno che alcune condotte possono essere fortemente censurate gli elettori potranno non votarli ma perché dobbiamo precludere ai cittadini la possibilità di esprimere il proprio voto? E' una concezione baronale e aristocratico della politica che rinnego e rigetto. Ogni lista – ha concluso Donato - potrà determinare i propri candidati, ovviamente nei limiti che mi sono permesso di indicare e che spero possano essere rispettati da tutti”. 

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