Una sala piena di studenti e studentesse dell’Università Magna Graecia di Catanzaro ha accolto Nicola Fiorita ieri alla libreria Ubik, nel quartiere Lido. L’iniziativa, fortemente voluta dai ragazzi e dalle ragazze dell’Umg, rientra in un ciclo di incontri tematici organizzati dalla coalizione guidata da Nicola Fiorita che, dal porto al depuratore, dal centro storico alle periferie, dalla cultura all’ambiente, vuole toccare con mano le emergenze e dialogare con i cittadini e le cittadine che vivono le difficoltà di tutti i giorni.
Ieri alla Ubik gli studenti hanno evidenziato come Catanzaro abbia bisogno di una città più vivibile, con più servizi, a portata di giovani. Desideri che si traducono con la necessità della creazione di una città universitaria che risponda al bisogno di viabilità, non sia affogata dal caro affitti, non neghi anche il diritto al divertimento, con aule studio per condividere pensieri e conoscenza. Al progetto di Fiorita ci crede e scommette anche Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio regionale, seduta tra il pubblico e intervenuta al microfono per ricordare l’importanza del voto e la partita in gioco per il capoluogo di regione.
Numerosi gli interventi dei diretti interessati, alcuni di loro anche rappresentanti degli studenti: Angelo Maletta, Lorenzo Filice, Emanuele Scigliano, Elena Mauro, Sebastian Ciancio, Marco Rotella. Dalle loro parole è emerso come anche i ragazzi e le ragazze dell’Umg percepiscono l’assenza di visione unitaria di Catanzaro città universitaria, concetto spesso rimasto negli slogan e nelle promesse della politica. A dimostrazione di questo, si è ricordato alla platea che in diverse occasioni l’iniziativa creativa e di supporto al diritto allo studio è stata consegnata esclusivamente alle associazioni universitarie che hanno organizzato eventi e appuntamenti per creare le condizioni di una socialità dinamica e naturale per una città che ospita l’ateneo. Con risposte a volte del tutto disinteressate e passive da parte di chi governava le istituzioni.
Su tutte, tre le grandi criticità affrontate: caro affitti, movida e trasporti.
Ha chiuso l’incontro Nicola Fiorita: “Dobbiamo iniziare a fare le cose con serietà. I problemi si affrontano e non si abbandonano a loro stessi. Io immagino un’amministrazione che dialoghi con i soggetti interessati, che faccia dell’ascolto uno dei punti chiave della sua azione governativa. Nonostante l’università goda di una autonomia legittima da rispettare, c’è da dire che l’amministrazione deve dare una risposta agli studenti e alle studentesse che abitano la città. Se vogliamo creare davvero una città universitaria dobbiamo costruirla a partire dai servizi, dalle aule studio, dai trasporti. Abbiamo bisogno di una stazione della metropolitana di superficie che sia anche attrattiva, una navetta dedicata all’università da Lido e dal Centro storico, contratti di affitto sicuri e a lungo termine, un ragionamento sulla movida che non porti alla sua implosione come accade adesso nel quartiere Lido. Per questo abbiamo pensato al “Sindaco della notte”, la figura manageriale che si deve occupare di tanti segmenti del fenomeno: sicurezza, trasporti, il riposo, la pulizia, il divertimento. E poi una questione centrale. Il tema primario da affrontare non è la collocazione dell’università: ma la creazione di una città universitaria che serva per far crescere l’Ateneo di Catanzaro, per farlo diventare grande. Di questo abbiamo bisogno. E’ la sfida affascinante che vale una vita: quella di cambiare la nostra città”.
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