"Non c’è aria di novità nella formazione dello schieramento d’attacco del centrodestra catanzarese per le prossime elezioni. Tutto avviene secondo il rituale medievale del rogo e dei feudatari. Si bruciano in velocità ogni tipo di nome, a cominciare da quelli di maggiore rilevanza politica per una non ben precisata indisponibilità, così come sono stati bruciati tutti gli altri nomi messi sul tavolo, come qualcuno dice per una serie di veti incrociati, quella che nei fatti conferma che la proposta politica è vittima di spartizione e non di progettualità". E' quanto afferma l'associazione I Quartieri con una nota del presidente Alfredo Serrao.
"Nessuno ha il coraggio di dire che a Catanzaro la politica è ormai defunta insieme ad una visione di città per la mancanza di classe dirigente anche futura, oggettivamente troppo sganciata dal valore del bene comune. In tutto questo c’è un'altra vittima, quella della correttezza politica che nella definizione di un perimetro di coalizione non dovrebbe mai costruire liste di proscrizione sul vincolo della simpatia: il vincolo medievale che segna la fine della storia del centrodestra autonomo in città. Questo l’avevamo detto già nello scorso mese di Dicembre, quando abbiamo affermato che: “non ci piaceva né questo centrodestra, né questo centrosinistra cittadino”, certamente non per fare torto a nessuno, ma solo per lanciare un tema di discontinuità anche procedurale per un ritorno ad un dibattito politico di contenuti", sostengono ancora I Quartieri.
"Oggi, alla luce degli avvenimenti, volutamente sordi al cambiamento, dopo all’ennesima riunione del tavolo del centrodestra che non segna alcuna discontinuità con il passato, sentiamo offesa la nostra dignità politica per non essere stati coinvolti nelle valutazioni del centrodestra che dovevano portare ad identificare il cliché del nuovo sindaco e non già ad assistere al falò dei nomi. Pertanto - afferma Serrao- ci sentiamo sollevati per non aver partecipato ad uno spettacolo indecoroso sul piano umano, prima che politico. E’ per questo che, indipendentemente dalla scelta che si andrà a comporre sull’odierno tavolo del centrodestra qualsiasi possa essere il nome di riserva, possiamo in coscienza dichiarare che noi non faremo mai parte dello schieramento attuale di centrodestra alle prossime elezioni amministrative, ma stiamo guardano a proposte alternative e di alto profilo in netta discontinuità con il delirio politico e lo sfascio in cui il centrodestra ha relegato la città di Catanzaro".
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