“A Catanzaro il centrodestra è tecnicamente esploso, e la parte che non è esplosa – Lega Nord e Forza Italia – non ha avuto la forza, il coraggio e la capacità di avere un proprio candidato, nemmeno un proprio elettore, ed è andata a trovare una personalità che era iscritta al Pd, il professore Valerio Donato, facendo una gigantesca operazione di trasformismo”. Lo ha detto il segretario del Pd Calabria, Nicola Irto, con riferimento alle prossime elezioni comunali a Catanzaro, parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa a Lamezia Terme.
“Il campo del centrosinistra – ha aggiunto Irto - è quello chiaro, è un centrosinistra largo che vede il Pd perno di una coalizione con un progetto chiaro non solo nella trasparenza dell'offerta politica nei termini delle liste che saranno a sostegno di Nicola Fiorita ma anche della progettualità e una chiarezza programmatica per il futuro di Catanzaro. La notizia – ha proseguito il segretario regionale del Pd - è che il centrodestra a Catanzaro è esploso, che il centrodestra a Catanzaro si vergogna di mettere un proprio dirigente politico e che a Catanzaro probabilmente, visti i disastri degli ultimi anni di non governo, della città, non si ha la capacità e il coraggio di offrire una propria proposta politica. Noi siamo un'altra cosa, lo siamo con una coalizione chiara, è la coalizione che ha vinto a Roma, a Napoli e si presenta negli altri capoluoghi di regione senza ambiguità, senza trasformismi e – ha concluso Irto - con un programma chiaro che offriremo ai catanzaresi”.
“C'è un problema di accentramento di potere ma anche di svilimento e di svuotamento delle competenze, della forza e della centralità del Consiglio regionale”. Lo ha detto il segretario del Pd Calabria, Nicola Irto, parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa a Lamezia Terme (Catanzaro), con riferimento alla situazione politica a livello regionale e alla decisione della maggioranza di centrodestra che sostiene il presidente della Regione Roberto Occhiuto di accelerare su alcuni provvedimenti come il Por Calabria 2021-2027 e la proposta di legge che istituisce una nuova governance in tema di rifiuti e acqua.
“Si stanno facendo poche sedute, e – aggiunge Irto - giusto ieri in commissione Bilancio c'è stata una seduta low cost, velocissima, in cui si è approvato in fretta e furia il Por Calabria. Il Pd ha chiesto un approfondimento e ha chiesto di audire le parti sociali e tutti gli attori interessati per un momento solenne come l'approvazione del Por. Invece niente, non si vuole concertare ma si vuole andare avanti senza seguire un protocollo istituzionale. Questi errori poi si pagano, perché – rileva il segretario regionale del Pd - non è solo una questione di forma ma anche di sostanza: quando manca il confronto con la società calabrese su un documento così strategico per il futuro della Calabria, tra qualche anno ci troveremo con un'altra occasione persa”.
Per Irto “anche sulla multiutilty serviva e serve una discussione. La Giunta ha approvato questo progetto, ma se l'Anci Calabria grida e dice che 'è mancata la concertazione, fermiamoci un attimo e ragioniamo', se diversi sindaci, anche quelli fuori dal circuito rappresentativo di Anci, hanno rilanciato un grido di allarme, se le opposizioni dicono di aprire un confronto su questi temi, perché – ha concluso il segretario del Pd calabrese - non ci si ferma a ragionare per evitare di fare una ulteriore cattedrale nel deserto, un ulteriore contenitore che spreca denaro pubblico senza produrre risultati?”.
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